La combustione del legno proveniente da foreste non è una soluzione sostenibile, perché le foreste non sono rinnovabili e, pertanto, non devono essere incluse nel mix di energia verde. Inoltre, la combustione del legno nelle centrali inquina più del carbone per unità di energia prodotta. Eppure, da almeno 20 anni, alberi vetusti o appartenenti a sistemi naturali essenziali all’equilibrio ecologico di quelle aree, vengono abbattuti e trasformati in legname da ardere a fini energetici, alimentando un sistema inquinante ed estrattivo che l’Unione Europea definisce erroneamente come parte della transizione energetica. Green Impact, insieme alle associazioni ClientEarth e FERN, pubblica oggi il rapporto “Un uso più saggio del legno”, uno strumento pratico per guidare l’Italia nella trasposizione e nell’implementazione della nuova Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED III) del 2023, con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’utilizzo di biomassa legnosa per la produzione di energia.
Il problema
Nel 2020, nell’Unione Europea, le emissioni di anidride carbonica derivanti dalla combustione di biomassa hanno raggiunto l’ammontare di circa 597,6 milioni di tonnellate, il triplo rispetto al 1990. In riferimento allo stesso periodo, oltre il 50% del legname raccolto in EU viene destinato alla combustione a fini energetici, con gravi ripercussioni sulla capacità delle foreste di assorbire anidride carbonica e sulla qualità dell’aria.
“Definire la combustione del legno come ‘energia rinnovabile’, e quindi finanziarla con generosi incentivi pubblici da destinare ad energie verdi, è un grave errore – dichiara Alessandra Conti, referente foreste di Green Impact. E aggiunge: “La nostra Guida ‘Un uso più saggio del legno’ indica come l’Italia possa rivedere queste politiche ingannevoli e proteggere il patrimonio forestale, investendo in fonti di energia davvero verdi come l’eolico, il solare e l’idroelettrico”.
Cosa raccomanda la Guida Un uso più saggio del legno
Nell’ambito del recepimento della RED III, Green Impact chiede al Governo italiano di:
- Eliminare gradualmente i sussidi pubblici per l’energia derivante dalla combustione di legname;
- Applicare rigorosamente il principio dell’uso a cascata della biomassa, che – al fine di minimizzare l’uso del legno e massimizzarne il riuso – stabilisce un ordine di priorità e un sistema di economia circolare in base al massimo valore aggiunto economico e ambientale;
- Sostenere le famiglie nell’adozione di sistemi di riscaldamento veramente efficienti e sostenibili, come le pompe di calore e il solare termico, minimizzando i sussidi al pellet e l’energia da biomassa forestale nell’energy mix green.
- Rafforzare la tutela del patrimonio forestale sia nelle aree protette che in quelle dove sono presenti foreste ecologicamente funzionali, oltre a quelle vetuste, e, pertanto, minimizzare i tagli mirati all’utilizzo del legno a fini energetici.
La Guida
La Guida offre una panoramica chiara dei requisiti inclusi nella RED III e propone strategie per l’applicazione della Direttiva con validi criteri VERDI, al fine di tutelare foreste, clima, salute pubblica e settori industriali che dipendono dal legno. È un punto di partenza essenziale per una transizione energetica che dia risposte coerenti ed economicamente sostenibili.
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