A proposito di Alessia Polita, #51 [leonessa sempre]

Ve la ricordate la ragazza che correva con la sua Yamaha R6, rimasta vittima in un incidente nel 2013? Alessia Polita aveva grinta da vendere. A 27 la sua vita è mutata totalmente. Una sentenza come una mazzata che ha colpito il suo spirito e il suo corpo. La dodicesima vertebra  ha ceduto con il tremendo impatto nel circuito di Misano.

Alessia Polita ha ancora grinta da vendere e, malgrado tutto, lo spirito del guerriero è sempre presente in lei. Sono passati cinque anni, girare sul suo profilo Facebook è una gioia per lo spirito. Si possono leggere frasi come “Se guardò il cielo non ho voglia di rivedermi nei ricordi, ma progettare nuovi traguardi“, oppure  “La vita è solo una questione di equilibri! “.

Una donna dal grande temperamento, dalla grande forza di volontà che non molla mai. Ha sicuramente un grande staff di persone che la seguono e la supportano, ma se non hai lo spirito e l’entusiasmo di buttarti a capofitto nelle cose, non potresti mai farcela. Alessia ce la fa e ce la farà sempre. Ha degli obiettivi e non molla. Anche dopo l’incidente del 2013, recuperate le energie, è tornata nei suoi luoghi. Gli stessi luoghi dove la famiglia (i Polita sono una famiglia di Piloti motociclisti) è da sempre presente. Lei è tornata lì nei box, al muretto, insieme ai piloti, sempre e comunque #51.

Il suo sorriso e l’entusiasmo ha coinvolto tante persone. Ci sono tanti progetti da seguire. Le avevano promesso un 10% di possibilità di recupero. “Anche se è una cazzata io ci provo” aveva detto e ha fatto fisioterapia spostandosi da Jesi a Roma, sempre e comunque con il sorriso. Poi ha spinto le sue energie alzando la testa sempre e comunque in qualcosa che da energia, adrenalina. Un nuovo progetto lo sci., il Monosci, subito a livelli altissimi.

Ne avevo sentito parlare come una notizia passata alla TV, tanti anni fa, un servizio in cui tutta la sua bellezza mediterranea, i colori il sorriso sfrontato e leggero di ragazza bella e veloce mi aveva attirato. Bella sempre e comunque dismessa la tuta, come modella per un servizio fotografico. Alessia è ancora più bella oggi per quello che fa. Per quello che è saputa diventare. Rinata con la stessa grinta di un tempo. E’ presente in Eventi sportivi, ma anche come testimonial in eventi importanti, ha sfilato con abiti di moda. La risonanza di un personaggio come lei deve essere un simbolo per tanti ragazzi e ragazzi (come lo è stato Alex Zanardi) per dire che si può risalire in sella. Non più di una Yamaha, ma della propria vita. Riconquistarla e viverla in pieno in tutte le sfaccettature. Alessia ce l’ha fatta. Sempre da quel telegiornale, qualche anno fa sentii la terribile notizia, poi più nulla per molto tempo fino ad una sua intervista pochi mesi fa. Oggi mi sono ricordato di lei, l’ho cercata su Facebook e mi sono innamorato della sua vitalità della sua voglia di essere sempre e comunque donna, di essere bella e di raccontarsi e trasmettere la sua quotidianità non come un fatto di spettacolarizzazione, ma come la normalità.  E poi c’è la Polita, quella che sogna di tornare a correre, magari in auto stavolta e vincere ancora e sempre in pista e fuori.

Una bella persona Alessia, vi consiglio un giretto sul suo profilo aperto a tutti

e poi lei dice…

La vita mi ha dato 1000 ragioni per mollare, ma io gliene ho date altre 1001 per VINCERE!!! #sorridipolita

PS ha creato insieme ai genitori una ONLUS per aiutare chi ha avuto lesioni spinali croniche”lady Polita Onlus”

(molte delle immagini sono prese dal profilo facebook di Alessia Polita)

 

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