Mino Damato, un giornalista, una persona sensibile, una brava persona. Ecco chi era Mino Damato. Fuori da quegli schemi imposti dal mondo dello Spettacolo. Lui è rimasto fedele ai propri valori, alle proprie battaglie e al proprio credo. Persona vera e sincera che si è anche adoperato per gli altri. Aveva iniziato nel 1968 in Rai come inviato di guerra. Percorso duro che segna e forma: Vietnam, Cambogia, Afghanistan, tanto dolore e sofferenza, sapore di morte.
La vita gli ha riservato grandi soddisfazioni, ma non è stata generosa e ce lo ha tolto troppo presto. Io lo avevo conosciuto in TV con la trasmissione “Alla Ricerca dell’Arca” e l’avevo giusto visto in qualche puntata di Domenica In. Sempre elegante con un fare che lo distingueva per uno stile English e proprio con l’allora Principe Carlo ricordo una memorabile intervista.
E’ passato alla storia della televisione popolare per la sua camminata sui carboni ardenti durante una puntata di Domenica In dell’edizione 1985-86. Certo, fece clamore quel gesto, ma fece tanto e ancora parlare di una trasmissione in declino, che risollevò ancora una volta, dando al varietà e all’intrattenimento un’impronta più culturale e un taglio da approfondimento innovativo. Quell’anno accanto a lui c’era uno staff di tutto rispetto. Il famoso TRIO, Solenghi, Marchesini e Lopez e anche a fare da Padrona di casa, la bravissima Elisabetta Gardini.
Uomo schivo anche nello spettacolo. Sembrava un poco distaccato da tutto quel clamore e forse lo era proprio perché più interessato a cose più immense nel cielo, o cose più terrene come i problemi di salute dei bambini malati di AIDS. Proprio dei bambini della Romania rimasti orfani o loro stessi malati si interessò creando anche una Fondazione “Bambini in Emergenza”. Adottò lui stesso una bambina che purtroppo però non ce l’ha fatta e ora riposa accanto a lui.
La sua vita privata l’ha visto sposato con Silvia, da cui ha avuto due figli Andrea e Donatella che hanno costituito sempre la sua forza, la sua spinta in tutti i progetti. Un sostegno che è stato anche la sua motivazione nei momenti difficili. Una famiglia unita fino alla fine… e che prosegue nel suo nome anche oggi, con tante iniziative in suo nome.
Meno fortunata la sua scesa in politica, con l’allora Alleanza Nazionale prima, e poi Forza Italia e infine con la Lista Rutelli, ma in tutte queste esperienze, comunali, Regionali ed Europee non riuscì ad emergere. Lasciò per seguire altri progetti anche su altre TV locali. Purtroppo però l’avventura si interruppe nel 2010 per quel solito maledetto e silente male.
Così i suoi familiari nel ricordarlo:«Guardare oltre con coraggio, determinazione e passione è l’esempio che ha lasciato a tutti noi. Qualunque sia la meta da raggiungere, anche quella più desiderata, ci sono viaggi che vorresti non finissero mai. Per Mino e per tutti quelli che gli vogliono bene, questo viaggio non avrà mai fine».
Oggi vi ho voluto parlare di lui, non solo come di un ricordo, ma perché Mino Damato è un uomo che merita di rimanere fisso nella memoria tra coloro che meritano stima ed affetto. Ha dato tanto e ha segnato un percorso, una via da seguire nella ricerca della conoscenza e dell’amore. Spero che queste poche righe possano suscitare maggiore interesse. Sono tanti i contributi su Youtube e tanti siti che ci raccontano di lui.
Grazie
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