Perchè a Roma ogni tanto si parla di “rinascita” e non solo di strutture fatiscenti che cadono a pezzi.
Dall’abbandono alla rinascita per Palazzo Merulana, l’ex Ufficio d’ Igiene di Roma riportato alla vita e allo splendore grazie al project financing della famiglia Cerasi e alla SAC spa che ha curato i lavori di ristrutturazione dal 2013 al 2017.
LA STORIA
Edificio costruito nel 1929 nel quartiere Esquilino, realizzato a cavallo dei due secoli scorsi e nei primi decenni del Novecento. L’imponente struttura in stile umbertino viene parzialmente abbattuta negli anni sessanta e poi lasciata sfortunatamente in rovina.
I LAVORI
Palazzo Merulana di proprietà del Comune di Roma viene recuperato dai lavori della SAC spa la Società Appalti Costruzioni che iniziano nel 2000 , molte zone risultarono inaccessibili e pericolanti, la parte verso viale Manzoni risultava in completo stato di abbandono da circa 60 anni.
L’immobile originario era caratterizzato da grandi arcate a piano terra con colonne in travertino. Al momento della consegna una delle tre arcate non era più presente, mentre le altre due risultavano murate.I piani superiori erano agibili solo parzialmente. Inoltre i solai esposti agli agenti atmosferici avevano evidenti segni di degrado strutturale che ne rendevano indispensabile la loro messa in sicurezza. C’è stata una prima fase di opera di puntellamento di diverse parti per poi passare alla fase di ricostruzione delle murature portanti in elevazione, che sono state realizzate con le stesse tecniche e materiali di quelle esistenti.
OGGI
Nuovo spazio di cultura e arte a disposizione della città. Grazie al cielo …ma soprattutto grazie alla Fondazione Elena e Claudio Cerasi che ha messo a disposizione una splendida collezione di opere, ma sarà anche un luogo e uno spazio per produzione di eventi culturali, presentazione di libri, incontri con autori e scrittori e anche un luogo dove prendere un caffè leggendo un libro.
Infatti appena entrati ci accoglie un bookshop e la caffetteria che sarà un Cafè Culture con offerta di prodotti gastronomici di alta qualità ed eccellenze del territorio. Si parla di nomi conosciuti dai palati più fini e buongustai: Santi Sebastiani e Valentino per i dolci, il Forno di Via Tirso, Marco Rinella per la pasticceria, Angela Fiorini per la pasta, specialità casearie della ProLoco D.O.L., olio dell’azienda Principe Pignatelli di Monte Raduni e non poteva mancare la carne del maestro Roberto Liberati! A Roma non poteva mancare il maritozzo e lo chef Andrea Golino ce li prepara salati, con ripieno di cicoria e gocce di parmigiano mantecato.
Salendo al piano superiore troviamo il salone con opere di De Chirico, Cambellotti, Caporossi, Balla.
Il terzo piano viene lasciato a mostre ed eventi culturali.
Non poteva mancare una terrazza, l’attico del palazzo, luogo camaleontico e versatile in grado di adattarsi al meglio ai molteplici stimoli accolti.
Palazzo Merulana si presenta una proposta interessante per Roma e soprattutto per il quartiere che già con l’apertura del Mercato Centrale si era rifatto un po’ il lifting.
C’è ancora da lavorare, ma si stanno muovendo, piano i primi passi per dare respiro a una Roma che ha tanto da offrire naturalmente in ambito artistico, con il food e con le sue strutture, sia ai turisti che ai romani.
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