Che cosa hanno in comune il Bitter di Marco Schiavo e Daniele Lippi? Che a entrambi si può dire Gagliardo!
La prima tappa si è conclusa a Roma (e Gajardo suona meglio), il primo degli appuntamenti di food pairing che vede protagonista il bitter Radicale e la ottima cucina italiana. La serata si è consumata a colpi di sac a poche e impiattamenti nella cucina di Acquaroof, il suggestivo ristorante della terrazza Molinari che ha visto all’opera quel genio di Daniele Lippi, supportato dall’estro di Claudia Ceppaluni che ha risposto a colpi di pizzette con porchetta e radicchio ai macaron e foie gras di benvenuto di Lippi, preparati per gli ospiti della serata.
Gagliardo anche nei piatti singolari e colorati di Daniele Lippi come il Crudo Gagliardo (crudo di manzo, maionese al plancton e parmigiano al Gagliardo).
Claudia Ceppaluni ha proposto una Extra-Amatriciana, in perfetta simbiosi con il cocktail in abbinamento.
Quasi in clima natalizio il dessert proposto da Lippi non poteva che essere un Radical Xsmas (panettone, fichi secchi e cioccolato, ricotta di bufala e tartufo bianco.
Quattro i drink miscelati dalle sapienti mani di Valeria Bassetti, proposti in terrazza e a base del bitter amaro e speziato elaborato con la tecnica del bàtonage (“rimescolare ” le fecce fini o nobili) .
Si è iniziato con il Radical Chic ( Gagliardo Bitter, Bollicine, miele al limone) per poi proseguire con La Freschezza (Gagliardo Bitter, Molinari, Scortese Bitter Citrusy). Non poteva mancare un classico, qui diventato ExtraNegroni (Gagliardo Bitter, Gin VII Hills, Carpano Classico, sedano) e si è concluso con Italian Do It Bitter (Gagliardo Fernet, Caffè, Molinari).
La base di Gagliardo Bitter Radicale viene ottenuta con l’ alcool prodotto dalla distillazione di frutta, quindi da conferire una maggiore profumazione e delicatezza al palato.Le botaniche utilizzate comprendono china, rabarbaro, pepe di Sichuan, liquirizia e cascarilla messicana, mentre nota predominante è quella della radice di genziana che conferisce la sfumatura amaricante , particolarità di questo bitter.
Un nuovo modo di scoprire cocktail interessanti e dal tipico gusto italiano, delle spezie, dei profumi caratteristici e singolari delle piante selezionate, che si abbinano perfettamente a piatti, aperitivi o anche alla tranquillità di una serata sorseggiando un ottimo drink.
Le prossime tappe in giro per l’Italia porteranno Gagliardo Bitter Radicale a Firenze il 6 dicembre, ospiti del ristorante Essenziale, chef Simone Cipriani e barman guest Julian Biondi .
Terza tappa a Bologna il 14 gennaio 2020 presso Oltre, ristorante di Lorenzo Costa e dello chef Daniele Bendanti, al bancone il barman padrone di casa Nico Salvatori.
Ultima tappa a Milano a febbraio 2020 con data, chef e barman ancora da svelare…
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