Accensione Impianti di riscaldamento, inverno 2023/2024

Dopo un’estate torrida e un autunno inesistente, che si è manifestato come un proseguimento d’estate più mite, è arrivato il freddo. Se non fosse stato per i disastri ambientali avvenuti di recente in diverse zone d’Italia e anche nel resto d’Europa, sarebbe stato d’esserne felici. Ormai ci si sta abituando a vivere in un ambiente ben distante da quello che conoscevamo solo pochi decenni fa. Serviva la pioggia un po’ ovunque. Ne è caduta troppa tutta insieme. Mio padre di mi riporta sempre un detto dei contadini, semplice ed essenziale, “l’acqua non rimane mai in cielo”. Dati statistici poi confermano che in totale, nel corso dell’anno, l’acqua che cade è sempre più o meno della stessa quantità. Ora però, cade, scende, irrompe e devasta  con le bombe d’acqua. Cambiamento climatico, cementificazione, nessun piano di recupero ambientale portano a quello che vediamo. Adesso sta arrivando il freddo, dobbiamo pensare ad avere caldaie efficienti e che rispettino l’ambiente. Ma quando sarà possibile accendere il riscaldamento nella stagione invernale 2023-2024? Quante sono le ore ogni giorno in cui possiamo tenere acceso l’impianto di riscaldamento? Qual è la data di spegnimento a primavera 2024?

Nei casi di riscaldamento centralizzato, l’accensione dei riscaldamenti dipende dalla normativa in vigore e dalla decisione (a maggioranza) dell’assemblea condominiale. Bisogna fare riferimento alla tabella contenuta nell’allegato A del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412 (in breve “D.P.R 412/93”) che definisce le zone o fasce climatiche in cui è divisa l’Italia. Questo stabilisce infatti la data di accensione/spegnimento dei riscaldamenti e il numero massimo di ore giornaliere in cui l’impianto può rimanere accesso. Ci sono poi le delibere dell’assemblea condominiale che ne può anche ridurre le ore; eventuali provvedimenti comunali in caso di condizioni climatiche straordinarie che portano a una proroga dell’accensione degli impianti.

A partire dal 2022 – 2023 le cose sono cambiate, in quanto le restrizioni per calmierare i costi del gas e dell’energia elettrica hanno imposto una diminuzione delle ore e del periodo complessivo di riscaldamento. Per la stagione invernale 2023-2024 il Governo ha confermato la riduzione del periodo di accensione. A causa del perpetuare della crisi energetica, iniziata nel 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina, il governo ha deciso di anticipare lo spegnimento dei termosifoni di 15 giorni e diminuire di un ora al giorno l’erogazione di calore per la stagione invernale attuale. Il governo ha deciso di diminuire i giorni complessivi e le ore di accensione dei termosifoni per contenere i consumi di gas e far fronte al caro bollette.

La normativa vigente, inoltre, stabilisce anche una determinata temperatura ambiente e un massimo di ore giornaliere in cui è possibile accendere gli impianti di riscaldamento, che chiaramente è stabilita dal proprio comune di appartenenza, in quanto in tutta la nostra penisola le esigenze non possono essere uguali per tutti. Per rispettare queste indicazioni, è opportuno, ma anche obbligatorio da circa 30 anni (dpr 412/93), installare un cronotermostato ambiente.

Di seguito le date di accensione dei termosifoni per zone climatiche:

ZONE CLIMATICHE PERIODO ACCENSIONE-SPEGNIMENTO ORARIO
ZONA F (Trento e zone alpine) No limiti No limiti
ZONA E (Milano, Torino, ecc.) 22 ottobre 2023 – 07 aprile 2024 13 ore al giorno
ZONA D (Roma, Pescara, ecc.) 08 novembre 2023 – 07 aprile 2024 11 ore al giorno
ZONA C (Napoli, Caserta, ecc.) 22 novembre 2023 – 23 marzo 2024 9 ore al giorno
ZONA B (Palermo, Trapani, ecc.) 08 dicembre 2023– 23 marzo 2024 7 ore al giorno
ZONA A (Lampedusa, Sud e Isole) 08 dicembre 2023 – 07 marzo 2024 5 ore al giorno

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