I livelli di inquinamento in costante aumento nelle principali città del mondo rende sempre più necessario adottare dei provvedimenti che riescano a rendere sostenibile la mobilità urbana, incentivando le persone all’acquisto di mezzi di trasporto a impatto zero e fornendo l’accesso a servizi che consentano di promuovere una mobilità sostenibile per l’ambiente. Un’opportunità, in tal senso, è rappresentata dal bike sharing, che attraverso appositi servizi consente di noleggiare una bicicletta attraverso lo smartphone per muoversi liberamente in città.
Anche in Italia il bike sharing è diventata una realtà ormai ampiamente diffusa, grazie agli investimenti di aziende che offrono il bike sharing e che hanno deciso di espandersi anche nel nostro paese. Tra queste rientra anche Gobee.bike, che ha debuttato in Italia solo pochi mesi fa. Ma che adesso, in seguito ai numerosi atti di vandalismo che hanno colpito la sua flotta di biciclette, ha preso una decisione drastica. Lasciare l’Italia e l’intera Europa.
Il sistema in cui i servizi di bike sharing funzionano è quasi del tutto identico alle principali piattaforme di car sharing. Si scarica l’app per smartphone, si visualizza la mappa della città con la posizione esatta delle biciclette disponibili. Quando l’utente raggiunge la bici, questa viene sbloccata attraverso il dispositivo e il pagamento si effettua in digitale.
Il bike sharing può essere considerata una risorsa importante perché offre un sistema di trasporto a impatto zero, riduce il traffico urbano sempre più congestionato, soprattutto nelle grandi città, e incentiva le persone a fare attività fisica pedalando. Ma allo stesso modo non sembrano pensarla gli idioti che, puntualmente, decidono di danneggiare o distruggere le biciclette dei principali servizi di bike sharing.
La prima conseguenza di questo comportamento stupido e irrispettoso è arrivata proprio oggi. Gobee.bike, la società con sede a Hong Kong che solo da pochi mesi ha deciso di lanciare il suo servizio di bike sharing in Italia, partendo da città come Firenze, Torino e Roma, ha scelto di lasciare l’Italia e l’Europa, annunciandolo attraverso un messaggio destinato a tutti i suoi utenti. Nel comunicato ufficiale viene confermata la sofferta decisione di abbandonare il mercato europeo a causa dei ripetuti atti di vandalismo che hanno colpito la sua flotta di biciclette. Il dato impressionante rivelato dalla società, conferma che il 60% delle biciclette Gobee.bike in Europa ha subito atti di vandalismo o danneggiamenti e persino fenomeni di privatizzazione.
Gobee.bike, non è più in grado di contenere i costi dovuti ai danni subiti, e di conseguenza è arrivata la difficile decisione di abbandonare il mercato europeo almeno per il momento. Gli account degli utenti saranno chiusi e qualunque credito ancora attivo verrà restituito.
Un esempio di vandalismo che ha fatto molto discutere nelle ultime settimane, è quello accaduto a Roma. Alcune biciclette di Gobee.bike sono riemerse nel Tevere, dove sono state gettate senza alcun motivo. Episodio che si aggiunge ai molti danneggiamenti subiti, anche, in altre città d’Europa.
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