Fino a poco tempo fa, e non parlo di anni, si diceva che il Viagra era qualcosa che poteva usare solo chi non avesse problemi cardiaci. Si rischiava infatti di morire di una bella morte, ma che forse era preferibile evitare, e rinunciare a qualcosa, godendo di altre gioie della vita.
Da quanto ricordo, si associava proprio all’uso del Viagra eventi quali: infarto, ictus, emorragie cerebrali o polmonari, pressione alta……
Ora sembra che due famose Università Californiane (USA), dopo una attenta ricerca effettuata per anni su un cospicuo numero di maschietti dai 52 anni in su, abbia scoperto che l’uso del Viagra, non solo apporti i benefici noti su chi soffre di impotenza, ma apporti benefici al funzionamento del muscolo cardiaco e alla circolazione sanguigna. Insomma, come il caffè, che per vent’anni faceva male, e ora fa bene, anche il Viagra è stato riabilitato per la gioia della Pfizer che aumenterà le vendite. Ma andiamo con calma…
Questa ricerca evidenzierebbe che gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo PDE-5i che aiutano il flusso sanguigno nei corpi cavernosi siano anche dei coadiuvanti nella riduzione dei rischi non tanto nell’insorgenza, ma delle conseguenze, di patologie cardiovascolari (e anche riduzione delle conseguenze dell’Alzheimer).
I settantaduemila uomini che si sono offerti di collaborare a tale ricerca, (per la precisione ventiquattromila ne ha fatto uso e quarantottomila no) oltre ad aver usufruito della pillolina blu gratuitamente per la gioia, oltre che loro, dei rispettivi partner, sembra abbiano manifestato un miglioramento del flusso sanguigno nelle arterie del cuore e migliori il flusso di ossigeno in tutto il corpo, compreso, ovviamente nel posto per cui il Viagra era stato prescritto. Più precisamente lo studio ha evidenziato che il rischio di andare incontro a eventi cardiovascolari gravi sarebbe stato del 13% inferiore nel gruppo che ha fatto uso di PDE-5. L’esposizione a questo principio attivo sembra anche correlato con una riduzione del 39% della mortalità dovuta a infarto del miocardio o insufficienza cardiaca.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.