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Un tempo avevamo ALITALIA una vera “Compagnia di Bandiera”, che era uno dei nostri fiori all’occhiello. I migliori piloti, veicoli, la manutenzione, perfino le divise. Poi il crollo per i buchi finanziari con tanti zeri, il cambiamento di rotta, la finta rinascita – con una deprimente campagna di rilancio – ora la svendita. Tante altre realtà si muovevano intorno ad essa, Itavia, Air-One, Meridiana
Quest’ultima, era inizialmente una sorta di realtà locale. Effettuava tratte da e per la Sardegna verso Roma, prima, poi Milano e infine Torino e diverse tratte estere. Il suo nome di nascita era Alisarda. Il fondatore era stato un certo Aga Khan che le ha provate tutte per lanciare l’isola, sua seconda Patria. Lo stesso Aga Khan è rientrato in gioco come azionista di maggioranza attraverso il Fondo Akfed, ma ora c’è la partecipata al 49% dalla Qatar Airways intervenuta quandole precedenti operazioni mal studiate avevano rischiato di far svanire almeno due Società che vivevano all’ombra della Compagnia. Diciamo che dal 2013 è tornato nell’azionariato portando capitali freschi e nuove alleanze strategiche oltre che finanziarie.
Adesso c’è l’Air Italy, una realtà non più piccola e limitata nelle sue tratte. E’ tornata ripartendo dalle origini. I pochi aerei hanno superato il periodo di poca concorrenzialità. Le tante nuove compagnie low cost che hanno messo in crisi molte compagnie aeree storiche, non potevano essere combattute e vinte sulle tratte in cui si erano riuscite ad imporre, bisognava superarle in un Mercato ove esse non potessero entrare.
Grazie a Qatar Airways si sono concretizzate le ambizioni e tratte. Sono state rinnovate le tratte. E’ cambiata lo società. Si sono fuse le realtà diventando unicamente Air Italy. E’ stata spostata la sede della Compagnia Aerea da Olbia a Milano Malpensa. Gli aerei sono stati sostituiti con mezzi più nuovi e performanti. Saranno 50 gli aerei, di cui ben 30 di lungo raggio, i modernissimi e performanti Boeing 787 Dreamliner. Una trasformazione che ha incorporato una realtà del territorio già ben avviata rinnovandola ed integrandola.
Le tratte un tempo solo regionali o di tratte brevi sono diventate internazionali. Gli aerei hanno superato (o supereranno a breve il numero di vettori rispetto a quella che fu la Compagnia Nazionale). Certo i capitali nuovi permetteranno una forte espansione (anche a danno di Alitalia) Certo Air Italy di italiano ha ormai giusto il nome e la sede della società.
I nuovi collegamenti strategici, prevedono la tratta per New York e Miami, mentre continueranno a restare attivi quelli con l’Avana, Shenzen, Zanzibar e Mombasa, più Mosca, Cairo, Accra, Lagos e Dakar. Sempre da Milano, c’è la nuova tratta per Bangok. Per quanto riguarda il corto raggio, a maggio 3 al giorno da Roma verso Malpensa, 2 da Napoli, Palermo, prossimamente Catania, Lamezia e Olbia. A Linate dovrebbero restare solo i collegamenti della continuità territoriale con la Sardegna (Olbia)
Anche Meridiana quindi, come Alitalia hanno più poco se non il peso dei ricordi di quello che furono, del tempo che è stato.
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