Alle 14.42 di venerdì 14 aprile, è stata lanciata Juice, la sonda diretta a Giove e alle sue lune Europa, Ganimede e Callisto, che sotto la superficie ghiacciata nascondono oceani che potrebbero ospitare la vita. Questo, sarà l’inizio di un viaggio che durerà ben 8 anni. Nella missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) l’Italia ha un ruolo di primo piano con Agenzia Spaziale Italiana (Asi), università, enti pubblici di ricerca e industria.
Il lancio è avvenuto con un Ariane 5 dalla base europea di Kourou (Guyana Francese). Nel viaggio di otto anni appena cominciato, la sonda Juice prenderà la spinta per raggiungere Giove grazie ai passaggi ravvicinati con Venere, con la Terra e, per la prima volta nella storia dell’ esplorazione spaziale, anche con il sistema Terra-Luna. L’arrivo nell’orbita di Giove è atteso nel luglio 2031, poi inizieranno i passaggi ravvicinati alle tre lune. A bordo di Juice (Jupiter Icy Moons Explorerer) c’è anche una placca nella quale sono riprodotti il frontespizio e le due pagine del libro ‘Sidereus Nuncius‘, nel quale nel 1610 Galileo aveva descritto le lune alle quali è diretta la missione.
Sono italiani sia un terzo degli strumenti destinati a studiare da vicino mondi così lontani, sia i pannelli solari di Juice, i più grandi mai andati nello spazio. Questi, alimenteranno tutti gli strumenti a bordo della sonda producendo complessivamente 800 Watt : una quantità di energia pari a quella che fa funzionare un forno a microonde e che dà l’dea della grande efficienza degli strumenti di bordo del veicolo spaziale. Un grande orgoglio per il ruolo che la ricerca italiana ha in un’impresa scientifica e tecnologica importante come Juice: così il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, commenta il lancio della sonda Juice.
Ma anche il ministro delle Imprese e Made in Italy, con delega alle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, commenta il lancio della missione europea Juice: “Grande soddisfazione e profondo orgoglio per il sistema spaziale del Paese, determinante per la buona riuscita della missione avviata con il lancio di oggi”. Il ministro osserva inoltre che quella appena trascorsa è stata “una settimana significativa per lo spazio italiano. Dopo la presentazione di due giorni fa del progetto Iride, la costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra, oggi la sonda Juice è partita verso Giove e le sue lune. Nella missione Esa l’Italia ha un ruolo di primo piano attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, enti di ricerca, università e le eccellenze imprenditoriali del settore”.
Tra il 2030 e il 2034 la sonda effettuerà almeno 35 sorvoli ravvicinati di Giove e delle sue lune, che permetteranno di studiare il sistema gioviano come fosse un sistema solare in miniatura. La missione prevede rilevazioni dell’atmosfera e della magnetosfera di Giove, a quella dell’interazione delle lune con il pianeta. Chi studierà i dati che ci arriveranno da Juice, oggi sta ancora frequentando scuole o università e questo è significativo di come questo spirito di condivisione faccia parte del settore spaziale. Uno spirito che guarda al futuro con fiducia (leggi anche ARTEMIS, LA NASA TORNA SULLA LUNA ).
https://www.hdblog.it/scienza/articoli/n568692/juice-missione-esa-giove-partenza-diretta/
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