E’ da molti anni che si paventa l’ipotesi che nell’universo esistano pianeti abitabili in grado di ospitare forme di vita aliena, e in fin dei conti si tratta di ipotesi tutt’altro che improbabili, ma è anche vero che gli avvistamenti di UFO e la possibile presenza di “alieni” è stata al centro di un’ampia serie di pellicole cinematografiche e televisive che hanno posto l’attenzione su questa ipotesi, contribuendo alla nascita delle ipotesi più fantasiose sull’argomento.
A tornare sull’argomento è una notizia che in questi giorni sta via via facendo il giro del mondo attraverso internet, secondo la quale il gruppo di “hacktivisti” Anonymous avrebbe anticipato che la NASA sarebbe ormai vicina a confermare ufficialmente l’esistenza di forme di vita aliena. Una notizia certamente sensazionale che, tuttavia, potrebbe solo rivelarsi l’ennesima bufala della rete, entrando nella lunga lista di “fake news” che sono state diffuse in rete negli ultimi anni.
Prima di tutto è importante capire come tutto è iniziato. La notizia ha iniziato a diffondersi quando online è stato pubblicato, e in seguito ripreso da numerosi siti e blog di mezzo mondo, un video attribuito al gruppo di hacker Anonymous, lo stesso che negli ultimi anni ha messo a segno attacchi informatici che hanno portato alla diffusione di materiale di vario genere, compreso il recente attacco che ha colpito i server del Ministero degli Esteri.
Nel filmato viene confermato che Anonymous avrebbe violato i sistemi di sicurezza della NASA, venendo a conoscenza di informazioni che confermerebbero l’ormai prossima volontà di svelare al mondo l’esistenza di alieni. Secondo la stessa fonte, la NASA di recente avrebbe organizzato una conferenza, Us Science Space and Tecnology committee, durante la quale il professor Thomas Zurbuchen avrebbe confermato che la società è pronta a scoprire le prove dell’esistenza di forme di vita aliena, portando alla luce una delle scoperte più profonde e importanti della storia.
Stando allo stesso video, Anonymous avrebbe collegato le dichiarazioni con la recente scoperta di 219 nuovi esopianeti, 10 dei quali si trovano nella fascia di Goldilocks, quella zona che offrirebbe condizioni adeguate ad ospitare forme di vita. In ogni caso è importante sottolineare come la notizia potrebbe rivelarsi solo l’ennesima bufala della rete, considerando che alcuni indizi, come la fonte originale da cui è partito tutto, verrebbe identificata tra i siti generalmente associati alla diffusione di fake news o notizie non veritiere.
Ma come al solito, per avere la conferma effettiva di quanto appena detto, sarà necessario attendere eventuali conferme o smentite ufficiali.
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