Le api sono di fondamentale importanza nel mondo. Grazie a questi insetti si possono svolgere molte funzioni del nostro pianeta. In particolare, vale la pena sottolineare il ruolo essenziale che le api svolgono nell’ambiente. Queste infatti, sono le principali responsabili dell’impollinazione, il processo mediante il quale i fiori si riproducono ed espandono la loro specie. Grazie a questo contributo, l’equilibrio viene mantenuto in molti ecosistemi, favorendo la conservazione dei corrispondenti esseri viventi.
Gli esseri umani traggono vantaggio da molti prodotti generati dalle api. Lavorano i materiali per i propri alveari, ottenendo prodotti come miele o cera. Tuttavia, questi animali hanno molto di più da offrire al nostro pianeta. Le api sono responsabili del foraggiamento, ossia il processo mediante il quale raccolgono il nettare e il polline dai fiori. Attraverso l’impollinazione, i fiori si riproducono. I fiori di molte specie vegetali sono alla base della loro riproduzione, poiché è lì che avviene l’inseminazione. Senza di loro, molti alberi e piante si sarebbero estinti. Grazie al lavoro annuale svolto dalle api, le specie degli ecosistemi rimangono in equilibrio, poiché se mancasse qualche elemento nella catena alimentare di un ecosistema, l’intero ecosistema tenderebbe all’estinzione.
Inoltre, è stato dimostrato che il 70% delle 115 colture agrarie di maggior rilevanza mondiale beneficiano dell’impollinazione delle api. Dunque, le api giocano un ruolo decisivo per garantire il benessere alimentare di gran parte della popolazione mondiale. Negli ultimi anni, molti paesi nel mondo sono diventati teatro di numerosi fenomeni di aumento della mortalità delle api e spopolamento degli alveari, che hanno allertato le associazioni ambientaliste di tutto il mondo. Il cambiamento dell’habitat e l’inquinamento ambientale sono tra le principali cause di questo declino. In particolare, l‘intensificazione dell’agricoltura negli ultimi sei decenni e l’uso diffuso e inarrestabile dei pesticidi sintetici rappresenta uno dei principali fattori di decremento delle popolazioni e di perdita di biodiversità degli insetti (leggi anche Quando le api scompariranno all’uomo resteranno solo quattro anni di vita).
Il ripristino degli habitat naturali, insieme ad una drastica riduzione degli input agro-chimici e alla “riprogettazione” agricola, è probabilmente il modo più efficace per evitare ulteriori diminuzioni o scomparse degli insetti impollinatori, in particolare nelle aree ad agricoltura intensiva. Questo soprattutto perchè, se scomparissero del tutto le api, si romperebbe una catena naturale che sarebbe molto difficile, se non impossibile, ricreare. Dunque, la conclusione è chiara: o cambieremo subito il nostro modo di produrre cibo, oppure la maggior parte degli insetti arriveranno all’estinzione entro pochi decenni.
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