In un mondo sempre connesso in cui piattaforme social e dispositivi tecnologici consentono di comunicare e condividere contenuti istantaneamente, la protezione della privacy resta un tema fondamentale. Soprattutto quando si parla di multinazionali che hanno accesso a milioni di dati sensibili e che, per questo, devono garantire ai propri utenti che le loro informazioni personali verranno protette adeguatamente.
In questo Apple appare da sempre una delle aziende tecnologiche più attente a questo argomento, come più volte sottolineato dal CEO Tim Cook e dimostrato in svariate occasioni. Non sempre, tuttavia, le cose vanno come sperato, e può accadere che una delle app più usate dagli utenti su dispositivi iOS e Mac, venga (temporaneamente) compromessa da un bug che ha messo seriamente a rischio la privacy e sicurezza degli utenti.
La notizia ha generato molto interesse non solo perché FaceTime è un’applicazione di messaggistica usata da milioni di persone. Ma anche perché è sviluppata da Apple, considerata tra le aziende tecnologiche più sensibili sul tema della protezione della privacy dei propri clienti.
Quello identificato e riportato da diverse testate come 9to5Mac, è un bug che mette in pericolo la sicurezza e la privacy degli utenti. In pratica il problema si verifica quando si effettua una chiamata tramite FaceTime ad un contatto, permettendo di ascoltare ciò che la persona chiamata dice prima ancora che decida di rispondere. Ma in che modo funziona?
A quanto pare, è sufficiente effettuare una chiamata con FaceTime e, prima che l’altro risponda, aggiungere alla conversazione di gruppo il proprio numero di telefono. A quel punto il microfono dell’iPhone della persona che riceve la chiamata si attiva, all’insaputa del proprietario, permettendo di ascoltare ciò che dice.
Secondo quanto riferito da 9to5Mac, il bug si estende non solo alle chiamate audio, ma anche alle videochiamate. E’ sufficiente che la persona che riceve la chiamata decida di premere il tasto di accensione del telefono per attivare in automatico la fotocamera frontale ed essere ripreso senza esserne consapevole.
Si tratta senza dubbio di un bug piuttosto grave che mina la privacy e sicurezza degli utenti. Attraverso un portavoce, Apple ha confermato di essere a conoscenza del problema e di essere già al lavoro su una soluzione che verrà introdotta tramite aggiornamento software entro questa settimana. Nel frattempo, le chiamate di gruppo su FaceTime sono state disattivate, almeno fino a quando il bug non verrà definitivamente eliminato.
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