E’ da molti anni che la cronaca ci ha abituati a quello che ormai da tempo si è trasformato nel segreto di pulcinella. Parliamo di episodi di assenteismo che vedono protagonisti dipendenti della Pubblica Amministrazione che, invece di recarsi regolarmente al lavoro per svolgere i propri compiti, decidono di timbrare il cartellino e dedicarsi ad altre attività.
Negli anni gli episodi di questo tipo sono stati tantissimi, in ogni parte d’Italia, e da tempo si discute di provvedimenti che dovrebbero essere adottati per arginare questo fenomeno, tutelando quei dipendenti che invece svolgono regolarmente il proprio lavoro impedendo al tempo stesso che le risorse pubbliche vengano sperperate per retribuire quelli che appaiono a tutti gli effetti come dei fannulloni. Un nuovo passo in questa direzione potrebbe presto arrivare, grazie all’introduzione dell’articolo 2 nel decreto Concretezza, che prevede l’introduzione di sistemi biometrici per il riconoscimento dei dipendenti pubblici.
Già nel recente passato la legge Madia ha introdotto la possibilità di licenziamento in 30 giorni per i dipendenti della Pubblica Amministrazione scoperti ad assentarsi ingiustamente dal posto di lavoro. Ma il vero problema del dilagare di questa pessima abitudine è, purtroppo, la quasi totale assenza dei controlli che spesso ha consentito ai cosiddetti “furbetti del cartellino” di farla franca.
Ebbene con il nuovo decreto Concretezza, la vita degli assenteisti diventerà molto più complicata. Le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dei Deputati hanno dato il via libera all’articolo 2 che prevede la sostituzione del badge per l’identificazione dei dipendenti pubblici con sistemi biometrici. Questo significa che, in futuro, i dipendenti della PA dovranno identificarsi attraverso impronte digitali o scansione dell’iride. Come strumento contestuale ai sistemi di identificazione biometrica, verranno introdotti sistemi di video sorveglianza per controllare gli accessi agli uffici ed impedire assenze ingiustificate.
Almeno per il momento, invece, è stato messo da parte l’emendamento pensato per vietare l’uso dei social network durante l’orario di lavoro. Tra le altre novità del decreto Concretezza, invece, sono previste nuove misure pensate per velocizzare i concorsi pubblici e le procedure di assunzione di nuovi dipendenti, e nuovi sistemi per raccogliere e gestire le domande di partecipazione ai concorsi.
L’approvazione preliminare del decreto Concretezza, per garantire l’efficienza della Pubblica Amministrazione, è già arrivata nei mesi scorsi dal Consiglio dei Ministri e dal Senato. Ma adesso si attende l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati e infine al Senato.
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