I tempi in cui viviamo sono quello che sono, e in termini di sicurezza è innegabile come sia necessario prestare più attenzione del normale, che si tratti di muoversi nel web con le tante minacce virtuali che si possono nascondere dietro falsi messaggi o email sospette, alla vita reale, quando andiamo semplicemente a fare spese fisicamente. A tanti può essere capitato, almeno una volta nella vita, di aver ricevuto una banconota falsa come resto, ma di non sapere quando e dove, rendendo difficile identificare il responsabile.
Ciò di cui parliamo adesso, tuttavia, è qualcosa di totalmente diverso. Si tratta di quella che potrebbe essere una vera e propria truffa orchestrata da qualcuno e che sembra aver fatto già qualche “vittima”. La truffa consiste nello scambiare la moneta dei 2 euro con una moneta dai colori e dal peso molto simili, ma che in effetti ha un valore decisamente più basso, a discapito di chi la riceve.
Se si trattasse solo di un episodio isolato, si potrebbe pensare ad un errore commesso in buona fede, ma il fatto che siano state diffuse sul web numerose segnalazioni nella provincia di Napoli, fanno pensare che possa esserci dietro una truffa orchestrata da qualcuno mettendo in giro delle monete simili ai 2 euro per generare illecitamente un profitto.
La moneta in questione sono i 20 scellini della Repubblica del Kenya che presenta simboli ovviamente diversi dai 2 euro nostrani, ma che ha colori, materiali e peso quasi del tutto identici, rendendo difficile distinguerle, soprattutto se si riceve come resto quando si è di fretta ed è quindi difficile controllare ogni moneta contenuta nel portafoglio. La truffa, ovviamente, è da trovare nel valore irrisorio dei 20 scellini del Kenya che, al cambio in euro, valgono appena 16 centesimi.
Difficile, se non addirittura impossibile, sarà risalire al responsabile di questa truffa, e quindi l’unico consiglio che si può dare è di controllare sempre con attenzione le monete che si ricevono come resto, per evitare di rimetterci dei soldi. Bisogna ricordare, inoltre, che non si tratta della prima volta che avviene un episodio del genere.
Qualche mese fa, sempre a Napoli, era emerso qualcosa di simile. In quel caso le monete scambiate per i 2 euro erano i 10 bath tailandesi, che hanno un valore di appena 25 centesimi ma forma, dimensioni e colori facili da confondere, ma truffe analoghe sono state messe in luce, in passato, anche in altre zone d’Italia.
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