Aumento prezzi 2016: intanto treni ed autostrade

autostrade

Il 2016 è iniziato subito con un incremento dei costi delle tariffe autostradali e del costo dei biglietti dei treni. A questa prima notizia non che poteva far seguito,  una serie di pessime prospettive che andranno ad incidere sulle famiglie italiane per un totale di previsione di 500 euro all’anno.

Queste novità di inizio anno, vengono assorbite dalla gente silenziosamente. L’effetto “spugna”, o “rana in pentola in acqua calda” è evidente. Ogni anno ci prospettano situazioni tragicomiche. Alla fine del 2015 ci avevano annunciato una riduzione dei costi per il consumo dell’energia elettrica, gas e petrolio, ma all’inizio del nuovo anno  ci ritroviamo che, al contrario aumenteranno molte altre cose che sovrasteranno le riduzioni prospettate e che ci avevano messo di buonumore. Insomma, del fatto che forse la Tasi diminuirà, la benzina e diesel mediamente caleranno (fino alle vacanze estive quando consuetudinariamente aumentano), il canone Rai è diminuito, ma non lo vedremo perché inglobato nelle bollette, la RC auto che in generale calerà, – ma bisognerà leggere ogni singola voce del contratto e tutte le nuove clausole – di tutto questo, c’è un risvolto della medaglia, e testa o croce che sia, non ha un bell’aspetto.

Però siamo all’inizio dell’anno, l’acqua è ancora tiepida, abbiamo consumato molto più cibo rispetto agli anni precedenti. Abbiamo viaggiato meno e satolli di cotechino lenticchie e ancora un po’ ubriachi di spumante  non ci rendiamo conto che ancora una volta ci stanno cuocendo un bel piattino, promettono cambiamenti, ma i risultati sono sempre gli stessi. Il potere d’acquisto delle famiglie è negli anni diminuito. Il Risparmio è un concetto ormai inesistente, La gente che ha continuato a vivere, per un po, come quando c’era la Lira (e i tempi erano diversi) si è accorta poco alla volta che si stava impoverendo, pensando a un’annata isolata. Il trend negativo però si è consolidato e oggi siamo realmente tutti più poveri (parlo di chi ha un lavoro come dipendente o pensionato  e paga le tasse alla fonte – ovviamente questo non vale per i liberi professionisti o per chi le tasse non le paga proprio, che al contrario con l’avvento dell’Euro ha raddoppiato i prezzi e si è arricchito).

Intanto da oggi abbiamo un’inflazione che ha ricominciato a galoppare, con un conseguente aumento generale dei prezzi, anche delle derrate alimentari, il cibo in genere – anche grazie all’aumento dei costi di trasporto – subirà un aumento. Anche la ristorazione subirà l’effetto di tutto ciò.  Ovviamente, invece di invogliarci a fare la raccolta differenziata diminuendo la tassa sui rifiuti (che possono diventare energia, concime, rigenerati, riciclati in genere) e che quindi la mondezza stessa è ricchezza, ce la ri-aumenteranno anche nel 2016.

Le stangate non si fermeranno a questo, riguarderanno tutti i trasporti: aerei, taxi, navi, mezzi pubblici. Ci sarà un aumento dell’acqua (sia essa pubblica o a gestione privata). Ci sarà un aumento delle spese postali. (qui le cose, con l’imposizione di fatture elettroniche e la diminuzione dei documenti cartacei e l’utilizzo della PEC dovrebbe incidere per poco).

tasi

Insomma, alla diminuzione della Tasi per la prima casa, ha fatto eco l’aumento di tutto il resto. Ditemi un po voi se questa non è una presa in giro….anche molto cara, spalmata nel corso dell’anno in circa 551 euro a famiglia, e non è detto sia finita qui….. prima d’esser cotti in pentola

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