Gli smartphone fanno parte delle nostre vite, e sono tante le persone che pur non ammettendolo, non sarebbero in grado di vivere in un mondo senza smartphone data l’enorme quantità di funzioni che soprattutto i dispositivi di ultima generazione riescono ad offrire ai proprietari, dall’accesso ad internet per svolgere tutte quelle attività comuni come il controllo della posta elettronica o l’accesso alle ultime notizie dal mondo, alla miriade di applicazioni e giochi che si rivelano indispensabili soprattutto per trascorrere il tempo tra una coda e l’altra.
Ma come la mettiamo quando i dispositivi mobili che ogni giorno vengono usati da centinaia di persone in ogni parte del mondo si trasformano in uno strumento che si rivolta contro gli stessi proprietari arrivando persino a provocare danni fisici e lesioni? Sembra difficile immaginare una cosa del genere, ma è quanto accaduto di recente ad un uomo nella città di Sydney, in Australia, che ha subito delle ustioni di terzo grado alla gamba dopo che l’iPhone 6 gli è esploso nella tasca a seguito di una caduta.
Questa brutta esperienza ha come protagonista Gareth Clear, un consulente manageriale di 36 anni che nei giorni scorsi stava trascorrendo una tranquilla giornata all’aria aperta correndo con la sua bicicletta, quando improvvisamente ha confermato di aver perso l’equilibrio, cadendo a terra, ma la cosa peggiore è accaduta pochi istanti dopo. L’uomo ha raccontato di aver visto inizialmente del fumo provenire dalla tasca posteriore dei suoi pantaloncini, e successivamente di aver sentito odore di fosforo e un forte dolore alla gamba causato dall’esplosione del suo iPhone 6, acquistato appena 6 mesi prima.
Il risultato è stato un ricovero all’ospedale dove Gareth Clear è stato prontamente curato a causa delle ustioni di terzo grado provocate alla gamba dall’esplosione del dispositivo. La divisione australiana di Apple non ha rilasciato commenti ufficiali, ma sembra aver già contattato l’uomo per approfondire la questione e scoprire in che modo è accaduto tutto ciò. Secondo l’Australian Competition and Consumer Commission, il problema sarebbe da trovare nel fatto che i produttori di batterie sono costretti a sviluppare prodotti sempre più piccoli e sottili, e le batterie al litio sarebbero vulnerabili ad un impatto fisico significativo. Ecco perchè il consiglio è sempre quello di evitare di tenere lo smartphone in tasca quando ci si dedica ad un’attività sportiva che potrebbe aumentare le probabilità di urti improvvisi che rischiano di provocare quanto accaduto di recente in Australia. Del resto lo stesso ente australiano ha confermato di ricevere ogni anno diversi rapporti riguardanti lesioni provocate proprio da dispositivi che usano batterie al litio.
Il caso del ciclista in Australia, tuttavia, non è il primo nel suo genere. Già in altre situazioni gli smartphone, iPhone compresi, sono stati al centro di fatti simili in diverse zone del mondo.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.