Bimbo di 3 anni morso da un ragno velenoso a Rimini

Ragno sacco giallo

Di storie che hanno protagonisti pericolosi ragni dotati di un veleno in grado di uccidere gli esseri umani, soprattutto in alcune parti del mondo se ne sono spesso sentite molte, e per chi vive in paesi europei come l’Italia, si pensa la maggior parte delle volte che non esistano famiglie di aracnidi in grado di creare seri problemi per la salute dell’uomo, un fatto questo che può essere considerato vero ma solo in parte, in quanto molto dipende dal tipo di ragno e dalla persona che viene morsa, con pericoli crescenti soprattutto quando si parla di bambini e anziani.

Non è raro, infatti, trovare persone che pensano che in Italia non siano presenti ragni pericolosi per la salute dell’uomo, ma si tratta di un pensiero non del tutto veritiero, e ciò è ancora una volta confermato da una storia che si è verificata proprio nei giorni scorsi a Rimini, che ha visto protagonista un bimbo di tre anni morso da un ragno velenoso.

Secondo le informazioni trapelate in merito a quanto accaduto, il protagonista della storia è un bimbo di tre anni che si trovava a casa della nonna, precisamente nel giardino dell’abitazione, dove stava giocando all’interno di una casetta di plastica intorno alle 19:00. Improvvisamente, tuttavia, il piccolo ha iniziato a piangere disperatamente ed è corso in casa ad avvertire la nonna. La donna si è subito accorta che il nipote presentava un gonfiore al dito di una mano, provocato proprio dal morso di un ragno. Senza farsi prendere la panico, la donna ha quindi provveduto a catturare il ragno, portando il piccolo presso l’Ospedale Infermi di Rimini, una scelta saggia quando si verificano fatti del genere, in quanto è fondamentale identificare la razza di ragno per poter scegliere la terapia più adatta.

Presso l’Ospedale, infatti, il ragno è stato analizzato e questo ha permesso ai medici di curare il bimbo, le cui condizioni sono subito state descritte come non gravi, che è comunque rimasto ricoverato per due giorni. In questa storia a lieto fine, la prontezza di riflessi della nonna del piccolo si è certamente rivelata fondamentale, permettendo ai medici di intervenire in breve tempo per risolvere la situazione. Il responsabile di tutta la storia è stato un ragno dal sacco giallo, che generalmente vive nelle zone di campagna, soprattutto in zone umide, ma si può trovare anche in giardini ed orti. Il veleno che inietta è una particolare neurotossina che nella gran parte dei casi può provocare principalmente un forte dolore e fastidio, insieme al rigonfiamento della parte interessata, ma nel caso in cui la persona morsa risulti allergica, le conseguenze potrebbero essere anche più gravi. Per questo è fondamentale che si intervenga in breve tempo.

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