La nota catena di fast food Burger King ha compiuto vent’anni di presenza sul territorio italiano e, per l’occasione, ha aperto un nuovo ristorante a Milano.
Il nuovo punto vendita Burger King di Milano
Il punto vendita appena inaugurato si trova nel capoluogo lombardo in viale Tibaldi e vanta delle dimensioni importanti, avendo una metratura di 400 mq e offrendo 109 posti a sedere, e si contraddistingue per una serie di novità davvero molto interessanti.
In questo store sono infatti presenti dei “kiosk” digitali tramite cui i clienti possono effettuare le loro ordinazioni in autonomia, inoltre il pubblico può utilizzare una App che sfrutta la realtà aumentata per rendere l’esperienza ancor più coinvolgente e per offrire sconti e promozioni esclusive.
Una presenza sempre più massiccia in Italia
Burger King è una società nata negli Stati Uniti, in Florida, nel lontano 1954, ed è ormai una realtà estremamente diffusa in tutto il mondo.
L’azienda ha puntato molto sull’Italia nel suo processo di sviluppo, e la sua crescita nel nostro paese è stata davvero costante nella sua storia più recente.
Il ritmo con cui questa catena sta ampliando la sua presenza in Italia, infatti, è di ben 25 nuove aperture annue, alcune delle quali sono gestite direttamente dalla “casa madre”, altre invece sono attivate da imprenditori privati in modalità franchising.
Andrea Valota, amministratore delegato di Burger King Italia, ha messo in evidenza il fatto che la nuova apertura milanese di questo noto brand consente al medesimo di raggiungere quota 200 ristoranti in Italia, un dato davvero altisonante se si considera che appena 4 anni fa i punti vendita erano poco più di 100, dunque in tale lasso temporale la quantità di store è stata quasi raddoppiata.
Gli importanti numeri occupazionali
La sempre più massiccia presenza di Burger King in Italia ha, ovviamente, dei risvolti molto positivi anche sul piano occupazionale, dal momento che nei suoi ristoranti lavorano in media 30 persone: nel complesso, dunque, la catena di fast food riesce oggi a dar lavoro a migliaia di addetti.
Sono soprattutto i giovani a lavorare presso Burger King: l’età media degli addetti dei ristoranti di questo brand è infatti molto bassa, pari a 26 anni, ed è interessante sottolineare che quest’azienda investe molto in formazione: Burger King organizza infatti dei master gratuiti, dunque sostenuti in modo integrale dall’azienda, dei percorsi formativi dal taglio sia teorico che pratico i quali hanno una durata di due mesi.
I giovani che scelgono di intraprendere tale percorso hanno ottime possibilità di avviarsi ad una carriera in Burger King e il tirocinio che hanno modo di compiere nei ristoranti viene peraltro ricompensato tramite un’indennità.
Altri risvolti economici positivi
La crescita costante di Burger King in Italia è assai positiva, dunque, e fornisce un contributo non indifferente all’economia nazionale.
Oltre agli importanti numeri occupazionali menzionati bisogna considerare anche i risvolti occupazionali “indiretti”, si pensi ad esempio a quelli riguardanti i rider che si occupano delle consegne a domicilio, inoltre va considerato l’indotto, ovvero ad esempio l’affitto di locali commerciali, la necessità di procurarsi macchine ristorazione quali quelle proposte da All For Food, l’acquisto di mobili e allestimenti.