Si chiama Carlo Paolo Bracco, l’elettricista di 33 anni che lunedì pomeriggio è scomparso nel lago di Castel Gandolfo dopo essere finito con il suo materassino al largo. Pochi passi da Roma, in un piccolo lago, residenza estiva del Papa. Le dinamiche sono ancora da definire ma molto probabilmente si deve essere addormentato sul materassino dopo aver pranzato e, trascinato dal movimento del Lago, è finito al centro senza rendersene conto. Nessuno si è accorto che stesse andando così lontano, neanche il bagnino a causa dell’alto numero di pedalò – ben 25 – in acqua alle 16 di lunedì. Due ragazzi su un pattino hanno visto il ragazzo scivolare giù dal lettino gonfiabile e chiedere aiuto, per poi scomparire nelle acque melmose del lago. Era lì con il fratello e la fidanzata che al momento si trovavano sotto un ombrellone. I due ragazzi del pedalò hanno avvisato il bagnino dello stabilimento limitrofo fino ad arrivare nel punto in cui lo avevano visto scomparire.
Ier i due giovani sono tornati sul posto per cercare di ricostruire la dinamica insieme ai vigili del fuoco. Transennata l’area sotto al bar La Playa. I sommozzatori hanno controllato il lago, formando una griglia sott’acqua per mappare la zona. Dopo la scomparsa da subito sono scesi fino a 20 metri, continuando per tutta la notte con l’aiuto del macchinario didson, un potente sonar che fornisce immagini simili a quelle di una telecamera.
Al momento nessuna traccia di Carlo.
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