Parlare di vacanze estive oggi pensandole in maniera “originale”, on the road, senza vincoli, in piena libertà è qualcosa che si sta sempre più diffondendo. Un po’ per i costi sempre in salita delle strutture recettive, un po’ per variare i percorsi e provare qualcosa di nuovo, vivere alla giornata, senza dover pensare troppo agli abiti e senza troppe comodità, è una “moda” che si sta diffondendo.
Come fare ciò, ma non in tenda, ne in roulotte o camper (i cui costi lievitano sensibilmente), ma attraverso la camperizzazione dei Van o delle auto. Tutto per poter fare le vacanze o per i weekend lunghi, lontano dal caos della città e dagli impegni delle settimane lavorative.
Tornare alla natura, ristabilire un rapporto con essa, stando maggiormente a contatto, vivere spogliandosi di abitudini, vezzi, ricercatezza per un vivere più semplice, più nomade, ma soprattutto molto più… economico. La scelta del campeggio è da sempre un scelta di vita, un modo per vivere all’aperto, ma anche un modo per risparmiare. In questa fase di grande crisi economica molte persone hanno cercato di tornare a questa modalità di vacanze (che magari facevano da bambini con i propri genitori). Ma anche in questo settore si è sviluppato un forte interesse economico e una “specializzazione” di materiali, di prodotti e mezzi per cui i costi sono abbondantemente lievitati.
Acquistare un Van Camperizzato o un vero e proprio Camper nuovo necessita di cifre consistenti, si va dai 45.000 Euro in su. Anche l’usato mantiene alto il proprio valore. Chi ce l’ha tende ad aggiornarlo e mantenerlo efficiente e sono in tanti che lo trasformano in strumento per guadagnare, affittandoselo. Già passare al carrello-roulotte prevede un costo di acquisto, l’istallazione del gancio di traino e la necessaria revisione periodica del carrello. I prezzi variano molto per modello e dimensioni, ma è comunque qualcosa di impegnativo.
Un sistema per vivere le vacanze con la propria autovettura può prevedere diverse soluzioni:
Installare una tenda da tetto, sempre più in voga. Destinati sia alle coppie che alle famiglie, prevede una rete e un materasso, può sopportare (varia secondo le auto) un peso che va da 30 a 80 kg. Si possono installare su tutte le auto e permettono di dormire comodamente protetti dal freddo e dalle intemperie
Trasformare la propria auto in un veicolo per il tempo libero è possibile! Grazie a kit studiati appositamente, oppure adattando bauli e cassettiere smontabili, combinando sacchi a pelo, materassi in gommapiuma o gonfiabili, biancheria da letto, minicucine e contenitori si può già iniziare l’avventura.
Ci sono ditte specializzate che camperizzano le auto con dei kit in legno rimovibili, adatti a numerosissimi modelli di Monovolume, Suv, station wagon, e furgoni. Sono relativamente “base”, si installano in pochi minuti, con prezzi che variano da 1000 a 3500 euro. Hanno fornelli, lavandini, frigorifero e letti a scomparsa che fanno emergere anche tavolini. Prevedono l’estrazione dal vano bagagliaio così da creare un ambiente esterno vivibile. A tutto questo possono essere abbinati elementi esterni, quali sedie e scomparti d’uso quotidiano e non ultima, se non forse cosa più pratica, una tenda da posizionare nella zona posteriore o laterale dell’auto così da creare un vero e proprio ambiente da vivere, dove mangiare o dormire se si è più di due.
Nella grande famiglia dei veicoli per il tempo libero, i furgoni convertiti sono rinomati per essere tra i più compatti ma allo stesso tempo pratici o poco ingombranti sul mercato. I minivan ultracompatti per definizione, ricavati da monovolume sono la soluzione più equilibrata ed economica. Se ne trovano di diversi Marchi: dalla Dacia Jogger e Duster, alla Renault Kangoo, alla Citroen Berlingo (e suoi cugini Peugeot/Opel/Fiat /Toyota), ma poi si può passare ai furgonati ultracompatti, non più un’auto ma sempre gestibili.
Quando pensiamo a un furgone, immaginiamo subito il VW California (ci sono anche Peugeot Traveller o Citroen Campster, ma anche Toyota Proace, e tanti altri). Misurano meno di cinque metri di lunghezza e passa poco sotto la soglia dei due metri di altezza. Anche altri modelli Ford Custom, eventualmente dotati di tetto sollevabile: la sua integrazione influisce ovviamente sull’altezza complessiva del veicolo e sulla comodità d’uso. Normalmente c’è una tenda che crea una parte rialzata per lo spazio destinato ad un letto, oltre appunto all’aria sopra le teste.
Tornando alle auto camperizzate, più alla portata della maggioranza della gente che vuole affrontare tale esperienza…
Da non dimenticare le coperture per i finestrini, per la luce o per preservare un minimo d’intimità. Utili le zanzariere da mettere sui finestrini degli sportelli per arieggiare di notte ed evitare fastidiose punture. Nella stagione non calda si fa prima con le coperture auto, veloci ed efficaci.
La capacità di adattamento è il principale ingrediente per chi decide di vivere la propria esperienza da campeggiatore. Il bagno, inteso come WC può essere quello di un campeggio, oppure ricavato da particolari Kit e tende che creano una vera e propria toilette.
Non mancano le possibilità Hi-Tech, per rimanere connessi o avere energia elettrica. In tal senso i pannelli solari sono utili e sostenibili perché permettono di produrre e utilizzare energia pulita, garantendo autonomia senza dipendere da colonnine elettriche durante i propri viaggi in aree non attrezzate.
Sono tanti gli oggetti di cui non si può far a meno nei viaggi fai da te. Dalla torcia elettrica, al martello, ombrello, sedie pieghevoli, tavolo da pic-nic, ai paletti aggiuntivi per le tende, borracce, alle prolunghe elettriche, alle colonnine per avere diversi attacchi, ciabatte elettriche, all’adattatore di corrente universale, alle cordicelle sempre utili, all’apri-bottiglia, forbici, coltello multiuso, ventilatore con funzione riscaldante, alla piastra ad induzione e pentolame adattivo, (piatti e bicchieri in carta), al frigorifero che va a 12V oppure a 220W. Indispensabile un compressore elettrico per materassi, tende gonfiabili, canoe o palloni (oltre a controllare i pneumatici). Ah nei campeggi (il campeggio libero in Italia è vietato) bisogna portarsi sempre la carta igienica.
Direi che un Weekend si potrebbe anche provare
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