I nuovi servizi che puntano sulla mobilità condivisa sono ormai da tempo stati sdoganati anche in Italia, dove negli ultimi anni sono aumentate le piattaforme disponibili che mettono a disposizione degli utenti, nelle principali città, migliaia di mezzi di trasporto, soprattutto automobili da noleggiare per muoversi rapidamente. Le potenzialità della mobilità condivisa vanno trovate nella semplicità d’accesso alle piattaforme di noleggio, attraverso uno smartphone, la possibilità di lasciare la propria auto a casa contribuendo così a snellire il traffico urbano risparmiando sui costi di gestione ma anche riducendo le emissioni inquinanti.
I dati diffusi da ANIASA, l’Associazione di Confindustria che rappresenta il settore dei servizi di mobilità, rivelano come il car sharing sia riuscito a diffondersi nel nostro paese in maniera molto importante, tanto da raggiungere 1.3 milioni di utenti e quasi 1 milione di auto condivise.
Il 17° Rapporto ANIASA conferma il trend positivo registrato dal car sharing nel nostro paese, che rende l’Italia il primo paese d’Europa per il car sharing, seguito dalla Germania. Sono 1.3 milioni gli utenti che usano i servizi di car sharing con una crescita del 21% rispetto al 2016, di cui 820.000 realmente attivi (che hanno noleggiato un’auto negli ultimi 6 mesi). Ogni giorno nel nostro paese sono 19.000 gli utenti che si affidano alle auto condivise per muoversi in città.
Milano, in termini di diffusione, è la prima città con 640.000 utenti, 3100 auto e oltre 3.8 milioni di noleggi nel 2017, seguita da Roma con 430.000 utenti, 2100 vetture e più di 1.7 milioni di noleggi. Rispettivamente al terzo e quarto posto, infine, troviamo Torino e Firenze. ANIASA conferma che a crescere nel 2017 è stato il numero effettivo di noleggi che ha superato i 7 milioni, confermando come gli utenti che si affidano al car sharing scelgono di usare più servizi. Ma ad aumentare è stato anche il numero di auto disponibili, circa 500 in più rispetto al 2016.
L’utente medio del car sharing in Italia è uomo, ha 36 anni percorre 7Km con una media di 31 minuti come tempo di percorrenza, usando il car sharing tutta la settimana nelle diverse fasce orarie. I dati in questione, tuttavia, confermano anche che il 30% degli utenti ha un’età compresa tra 26 e 35 anni e per la maggior parte sono uomini.
Il mercato della mobilità sostenibile in Italia sta quindi conoscendo una importante espansione, ma adesso è necessario l’intervento delle istituzioni. Come sottolineato dal Presidente ANIASA, Massimiliano Archiapatti, è necessario che il prossimo governo tenga conto dell’importante evoluzione che la mobilità sta registrando nel nostro paese, lavorando ad una revisione del codice della strada che contribuisca a facilitare l’evoluzione del settore evitando che una legislazione datata, che non contempla l’esistenza della mobilità condivisa, possa frenarne lo sviluppo.
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