Esistono molte alternative che consentono di proteggere la sicurezza dei propri dispositivi, che si tratti di PC o smartphone, per essere certi di mantenersi al sicuro ed impedire che i propri dati sensibili finiscano nelle mani di malintenzionati. Allo stesso modo, tuttavia, esistono software in grado di migliorare le prestazioni dei terminali utilizzati, ad esempio, eliminando software ormai in disuso.
In questa categoria rientra CCleaner, considerato tra i più conosciuti e utilizzati software di pulizia di PC e dispositivi mobili. CCleaner viene usato già da milioni di utenti a livello globale. Ed è proprio la grande popolarità che può vantare tra gli utenti che rende ancora più allarmante la scoperta fatta di recente da una società di sicurezza informatica, che ha scoperto come l’ultima versione del software sia stata infettata da un malware, mettendo a rischio la sicurezza di milioni di utenti.
CCleaner ha fatto il suo debutto quasi 15 anni fa realizzato dalla software house Piriform, che di recente è stata acquisita da AVAST Software. E’ grazie alla semplicità d’uso e l’interfaccia intuitiva che ha ottenuto un grande successo, offrendo uno strumento utile per migliorare le prestazioni del PC facendo pulizia degli elementi non utilizzati o che richiedono troppe risorse.
Ha creato non poche preoccupazioni, tuttavia, la scoperta fatta dai ricercatori della società Cisco Talos. Secondo quanto riferito la versione più recente di CCleaner, la 5.33, rilasciata dal 15 agosto e fino all’11 settembre, è stata infettata da un malware. A quanto pare, ad essere infetto, sarebbe l’installer del software, che avrebbe permesso ai cyber-criminali di infettare potenzialmente milioni di dispositivi aggirando i sistemi di sicurezza. L’obiettivo del malware, una volta infettato un PC, sarebbe quello di rubare i dati sensibili degli utenti, inviandoli poi ad un server remoto.
La versione infetta di CCleaner è stata scaricata oltre 2 milioni di volte. AVAST ha confermato che il pericolo è cessato, provvedendo a rimuovere la versione 5.33 distribuendo un aggiornamento alla versione 5.34 che gli utenti devono scaricare per mettersi al sicuro. Ma intanto proseguono le indagini interne per capire cosa è successo e in che modo i cyber-criminali sono riusciti ad infettare un software popolare come CCleaner.
E’ innegabile, infatti, come CCleaner sia uno dei software di “pulizia” più utilizzati al mondo, come dimostra anche il fatto che, al 2016, il tool sviluppato da Piriform sia stato scaricato oltre 2 miliardi di volte dal suo debutto.
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