Che fine ha fatto… Paul Young “tra i più grandi degli anni ottanta”

Paul  Young, classe 1956, è stato tra gli interpreti più famosi degli anni ottanta.  Le sue canzoni Pop hanno incantato e coinvolto i giovani del tempo, con melodie e parole che sono restate impresse nella memoria di tutti noi che quegli anni li abbiamo vissuti. Tra i suoi maggiori successi si possono annoverare senz’altro pezzi che il tempo lascerà indelebili icone della musica contemporanea. Il suo disco di maggior successo è stato “No Parlez” del 1983. Purtroppo, nel tempo, tale successo non si è ripetuto con la medesima intensità, che anzi, purtroppo come spesso accade nel modo dello spettacolo lo ha lasciato lontano dalle scene musicali. Dal suo canto, Paul ha continuato il suo lavoro e il suo “sogno”, non abbandonando la musica, ma dedicandosi anche ad altro.  Diciamo che oggi la carriera nell’ambito della musica non può più  considerarsi l’esclusività dei suoi interessi. Cucina per necessità, lavora presso un famoso ristorante l’Upstairs, di Londra, ( di proprietà dell’ex moglie  Stacey – tra l’altro deceduta da poco dopo una lunga malattia –  e da Ilan il suo nuovo compagno). L’amore per l’Italia, vivo e presente nell’artista sbocciato con l’amicizia con Sugar Fornaciari, lo porta spesso nel nostro territorio, sopratutto durante le vacanze estive. Qui lo scorso anno è stato anche protagonista  – non rispettando una precedenza –  in un incidente automobilistico, fortunatamente senza conseguenze.

L’amore per il buon cibo e le nuove esperienze culinarie  hanno riempito le ore fuori dal palco e quando era in giro per il mondo, al massimo della sua carriera. Nulla si perde e così, quello visto assaggiato nel tempo da passione si è trasformato in qualcosa di più. Un po’ per necessità, un po’ per amore Paul Young è diventato un vero e proprio Chef, anche di discreto successo. E’ apparso in numerosi programmi televisivi tra cui Master Chef e Devils Kitchen.

Da tutto ciò ne è nato un libro (2012) di cucina prodotto come risultato delle ricette e dei ristoranti che ha sperimentato in  “On My Travels“, che presenta una serie di piatti di diverse nazionalità, da lui reinterpretate. “Le mie ricette preferite sono quelle che combinano una serie di influenze, trovo quella specie di cucina la più eccitante”.

La carriera discografica di Paul non ha raggiunto più i vertici degli anni che furono. Sono passate le stagioni e forse è cambiata troppo la musica. Nel 2016 però è uscito un disco di Cover, dove la sua voce torna prorompente, ad interpretare con garbo ed eleganza i Classici Soul, “Good Thing“.

Ripercorriamo ora la sua carriera discografica:

Interprete di indimenticabili hit degli anni ’80, con “Every Time You Go Away”, “Love of The Common People”, come collaborazioni con  Zucchero, nella reinterpretazione  di “Senza una donna” .Venne alla ribalta in tutta Europa, ma anche in America e Canada, nel 1983 con LP – “No Parlez“. Il disco rimase per  sei mesi nelle parti altissime delle classifiche di vendita trascinato da brani quali “Wherever I lay my hat”, “Come back and stay” e “Love will tear us apart” rivelandosi al Mondo quale vero e proprio talento dell’allora 27 enne di Luton (GB). Alla fine del 1984, dopo un anno dedicato principalmente a concerti in ogni parte del Mondo, Paul ha suonato come frontman con Band Aid, registrando “Do They Know It’s Christmas”. Il secondo album, “The Secret Of Association”,  ne ha confermato lo status di star internazionale. Con “Every Time You Go Away” è  stato in testa alle classifiche  negli Stati Uniti nell’estate del 1985. Nel 1987 ha registrato il suo terzo album “Between Two Fires” e ha incontrato il cantante italiano Zucchero, con il quale è diventato amico, diventando in seguito collaboratore. Nello stesso anno, Paul è diventato padre con la nascita della sua prima figlia, Levi. Nel 1989, Paul è apparso al Nelson Mandela Tribute Concert. Per qualche tempo ha staccato la spina, dedicando tempo alla famiglia. Tornò nel 1990 con un nuovo Album tutto americano, nato e registrato negli USA:  “Other Voices“. E’ del 1991 la collaborazione con Zucchero, in “Senza una donna”. Nel 1992 si trasferì a vivere in California. Partecipò  al concerto di Freddie Mercury Tribute, dove ha cantato “Radio Gaga”. Nel 1993 esce “The Crossing“, e torna a lavorare col suo vecchio gruppo, i Q-Tips. Nel 1994 esce un disco di raccolte “From Time to time” con i suoi maggiori successi. Nasce la sua seconda figlia Layla. Nel 1996 è nato suo figlio Grady-Cole.  Dopo una serie di collaborazioni e concerti, il nuovo lavoro si materializza nel 1997 con un singolo “I Wish You Love” che anticipava il disco “Paul Young“. All’inizio del 1999, Paul ha suonato con i suoi vecchi amici a Los Pacaminos. Hanno registrato un doppio album, e la canzone “Shadows On The Rise” “The Essential”, del 2003 e  “Rock Swings “, sono gli ultimi lavori del popolare cantante, fino al 2016.

 

 

 

 

 

 

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