La collisione tra il piccolo aereo da turismo francese – Jodel D140F che era partito da Megève in Francia – e l’elicottero dell’eliski è avvenuta ieri verso le 16 sopra il ghiacciaio del Rutor in Valle D’Aosta presso La Thuile. L’impatto a circa cento metri dal suolo quando, secondo le ipotesi ancora da accertare, l’aereo in discesa si sia scontrato contro l’elicottero, sul rotore, mentre era in risalita per tornare alla base.
Durante l’incontro stampa Paolo Comune, guida e capo del soccorso alpino valdostano ha confermato che i rottami dell’elicottero sono sparsi per un raggio di 400 metri. La richiesta di soccorso è arrivata alle 16.01 alla centrale operativa dell’aeroporto Corrado Gex da parte di una delle guide che fanno parte dello staff della Gmh, la società aerea che organizza anche l’eliski.
Durante la chiamata veniva comunicato il «mancato rientro e il silenzio radio» dell’equipaggio dell’elicottero. L’operazione di soccorso partita ieri stesso è terminata stamattina alle 10 con il recupero dei due corpi ancora dispersi che si trovavano tutti e due a 50 metri dall’elicottero, a metà tra i rottami dei due velivoli e sotto un metro di neve. Il bilancio è così al momento di 7 morti e due feriti. Le vittime sono state portate alla camera mortuaria di Courmayeur. I due feriti, uno svizzero e un francese, sono ora all’ospedale di Aosta non in condizioni gravi. Uno è in terapia intensiva mentre l’altro in fase diagnostica.
Luca Montagnani, direttore del Dipartimento Emergenza dell’Usl, ha detto che i feriti sembravano non gravi. «Uno si trova in terapia intensiva, l’altro è ancora in fase diagnostica. Facevano parte del gruppo sull’aereo», uno Jodel D140F che era partito da Megève in Francia. Le operazioni sono state sospese per il buio e riprenderanno domani mattina.
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