Secondo uno studio recente è stato appurato che negli ultimi 6 anni a questa parte moltissimi sono gli italiani che hanno deciso di trasferirsi all’estero per ragioni di lavoro, seguiti dagli spagnoli e dai polacchi.
Sicuramente abbandonare la propria terra per andare a vivere all’estero non è una scelta facile, e anche se il motivo principale resta la ricerca del lavoro, è molto importante valutare altresì molti altri fattori, tra cui la qualità di vita.
Ma vediamo insieme quali sono i Paesi migliori per cercare lavoro all’estero:
Se l’aspetto più importante per ciascuno è lo stipendio, allora in tal caso gli Stati Uniti d’America è la soluzione ideale. Con un reddito pro capite di 41,355 dollari l’anno, andare a lavorare in America può fare al proprio caso. Naturalmente non è oro tutto ciò che luccica, poiché sono diversi gli aspetti che bisogna tenere conto.
Per poter partire più preparati dunque, ecco ciò di cui si avrà bisogno:
- Visto di lavoro: questo documento ha una validità di due anni, ma può essere rinnovato diverse volte. Viene rilasciato ai lavoratori non immigrati temporanei (assunti con contratto determinato), a persone coinvolte in progetti di scambio o a lavoratori stagionali. Naturalmente per poter ottenere questo visto, bisogna che l’azienda la quale ha assunto il dipendente inoltri la richiesta all’USCIS, l’Employment Authorization Document;
- Green card: per chi vuole trasferirsi in America in maniera definitiva avrà bisogno di questa card. Per poterla ottenere occorrerà che qualcuno garantisca per la persona che intende stabilizzarsi in America, quindi un parente, un fratello o lo stesso datore di lavoro;
- Social security card: si tratta del codice fiscale. Non è indispensabile possederlo, ma per poter ottenere benefici o sussidi sociali potrà facilitare la vita.
E che dire invece dell’Australia? Secondo una ricerca pare che, chi si è trasferito in questo Paese, il 62% delle persone ha trovato un netto miglioramento del proprio stile di vita.
Ma in base alle proprie esigenze esistono diverse tipologie di visto:
- Studenti Visa: può essere richiesto da chiunque abbia compiuto i 16 anni di età e permette l’ingresso per un periodo pari alla durata del corso di studi. Quindi un minimo di 12 settimane fino ad un massimo di 50 settimane;
- Working holiday Visa: il documento ha una validità di 1 anno e consente di lavorare in modo legale senza alcun limite. Questo visto è ideale per coloro che vogliono lavorare in modo temporaneo;
- Visti lavoro: sono ideali per chi vuole trasferirsi in Australia per poter lavorare.
Naturalmente ci sono altri Paesi in cui è possibile migliorare il proprio stile di vita come Svizzera, Danimarca e Inghilterra. Tuttavia, per chi ha intenzione dapprima di voler effettuare uno stage di lavoro all’estero, allora in tal caso ci sono alcuni organismi capaci di indirizzare lo studente verso la strada più facile da percorrere tenendo conto dei bisogni ed esigenze dello stesso.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.