Hanno approvato, dopo una battaglia all’interno del Parlamento Europeo a Strasburgo l’innalzamento dei limiti relativi alle emissioni dei fumi dei motori diesel. Non hanno fatto nulla per tutelare la salute dei cittadini, ma non riuscendo ad adattare i motori alle normative precedentemente predisposte hanno fatto in modo che dovremo adattarci noi ai gas di scarico. Nonostante l’allarme diramato dall’OCSE dell’innalzamento delle morti per Tumori ai polmoni. A Strasburgo non ha bloccato, anzi in qualche maniera contrastato la norma del regolamento europeo del 2007/715 che prevedeva che per i veicoli euro 6 il limite di emissione per gli ossidi di azoto (NOx) fosse di 80 milligrammi a chilometro. Insomma secondo quanto deliberato ieri, dal 1/09/2017 le auto potranno superare del 110% il tetto massimo per chilometro di ossidi di azoto (NOx). ( una contraddizione che non ha sosta, e va contro a quanto deliberato precedentemente dalla stessa Ue, praticamente si autoinvalidano rimettendo in discussione quanto fatto fino ad oggi ed esponendoci nuovamente a gas e polveri sottili di maggiore quantità). Ma perchè tutto ciò? Sembra che la lunga mano delle Lobby Motoristiche non abbia limiti di potere e riesca a limitare anche il potere giurisprudenziale dell’Organo che dovrebbe legiferare a favore di tutti i cittadini europei.
“L’Europa dimostra di interessarsi maggiormente agli affari delle industrie dell’auto e del petrolio, piuttosto che dei polmoni e della salute dei cittadini. Al voto in aula, c’era la richiesta di veto al progetto della Commissione Europea di aumento di questi limiti. Insomma, come spesso accade in alcuni referendum, si trattava di votare sì, per dire no. Sulla carta, c’erano i numeri per approvare la mozione: contro il veto erano Popolari, Liberali e destra, a favore Ecologisti, Socialisti e sinistra. Alla fine i voti di scarto sono stati pochi: 323 contro 317, e determinanti sono stati i 43 eurodeputati socialisti che hanno votato in difformità dal loro gruppo. il centro destra ha parlato della necessità di “coniugare l’ecologia con l’economia”
Il Movimento Cinque stelle si è fatto portavoce della vergogna che s’è manifestata in Parlamento Europeo. L’hashtag #cosiciammazzate.
E il M5S ha diramato anche la lista degli eurodeputati italiani che hanno votato a favore:
Ma non è finita qui, torneremo a rivendicare i diritti alla tutela alla salute e alla ricerca di forme alternative di energia ai prodotti petroliferi. E’ chiaro come in questa vicenda i poteri forti delle Lobby delle Case automobilistiche, dei produttori di petrolio, delle società che lavorano e spostano denaro ed interessi intorno a questo settore si siano fatti sentire anche per tutelare il lavoro di chi nelle fabbriche svolge le proprie mansioni. Si è trattato di un ricatto, ma anche dell’esercizio di una forza che fa rima con potere.
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