Cresce il bike sharing in Italia. Arrivano Gobee Bike e oBike

E’ da tempo che si parla di trasporto urbano, un settore che nel corso dei prossimi anni dovrà necessariamente essere rivisto, soprattutto nelle grandi metropoli, quando il traffico rischierà di diventare ingestibile rendendo sempre più complicato percorrere distanze medie o lunghe all’interno della propria città. Diverse soluzioni sono già in fase di sviluppo, basti pensare al progetto UberAIR che dal 2020 vuole portare a Los Angeles veri e propri taxi volanti per rendere ancora più rapidi gli spostamenti.

Ma una soluzione già esistente è la cosiddetta mobilità condivisa, che ha come scopo primario quello di permettere alle persone di sfruttare servizi di trasporto per condividere corse con altri o noleggiare mezzi di trasporto a seconda delle proprie necessità. Se il car sharing continua a crescere in maniera positiva, non è da meno il “bike sharing”, che si espande ancora nel nostro paese con l’arrivo di due nuove realtà, entrambe asiatiche.

Esistono già servizi di mobilità condivisa che usano le biciclette per gli spostamenti, e alla lista se ne aggiungono di nuove per andare incontro alle esigenze delle persone. Si parte da Gobee Bike, servizio creato da una start-up con sede a Hong Kong che ha deciso di puntare anche in Italia per lanciare il suo servizio di bike sharing. Il funzionamento è semplice e immediato.

Attraverso l’app ufficiale è possibile controllare la disponibilità delle biciclette nella zona, prenotare una corsa e sbloccare la bici con un codice QR. Sempre attraverso l’app si potrà pagare (50 centesimi ogni 30 minuti e un deposito iniziale di €15). Al termine della corsa, infine, la bicicletta potrà essere lasciata in qualsiasi punto della città, purchè non intralci il traffico.

Il secondo servizio, invece, si chiama oBike e ha scelto Torino per il suo debutto in Italia. Creato da un’azienda con sede a Singapore, nonostante esista solo dal gennaio di quest’anno, oBike è già presente in 40 città di 15 paesi. Per il lancio a Torino è prevista la disponibilità iniziale di 500 biciclette, che dovrebbero diventare 5000 entro fine anno. Il funzionamento è identico alle altre realtà del settore, mentre i costi si attestano su 30 centesimi ogni 30 minuti e un deposito cauzionale di €5.

Il nuovo servizio andrà a concorrere direttamente con ToBike, il servizio di bike sharing del Comune di Torino che conta attualmente 27.000 abbonati, ma richiede ai clienti di lasciare le bici, alla fine della corsa, presso le apposite stazioni di sosta sparse per la città. In ogni caso il bike sharing appare come una soluzione piuttosto positiva soprattutto per quelle grandi città che di recente sono state al centro di polemiche, a causa dell’alto livello di inquinamento dell’aria provocato, purtroppo, anche dai mezzi di trasporto.

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