In contemporanea con la pirotecnica vittoria dell’Atalanta al Mestalla di Valencia che ha aperto le porte dei quarti di finale di Champions ai bergamaschi, anche un’altra squadra, sulla carta sfavorita, ha conquistato il pass per il turno successivo grazie ad un successo molto convincente contro il Tottenham guidato da Josè Mourinho: il Lipsia.
I tedeschi infatti, dopo lo 0 a 1 ottenuto nel turno di andata sul campo dei londinesi, hanno replicato in casa propria, battendo questa volta gli avversari con un secco 3 a 0. Pertanto, risulta chiaro come la doppia sfida non sia stata praticamente mai in discussione, avendo il Lipsia dimostrato una chiara superiorità rispetto agli Spurs.
Ora, in virtù dell’ottima qualità di gioco evidenziata dagli uomini del giovanissimo tecnico Julian Nagelsmann (soltanto 32 anni, poiché è stato costretto da ripetuti infortuni ad abbandonare il calcio giocato appena ventunenne e ha dunque potuto dedicarsi alla carriera da allenatore sin da subito), il Lipsia si candida senza dubbio a seguire la scia tracciata dall’Ajax l’anno scorso e imporsi, insieme proprio all’Atalanta di Gasperini, come sorpresa della Coppa dei Campioni.
La squadra di casa parte subito forte e trova già nei primi venti minuti due gol, entrambi messi a segno dall’interessantissimo centrocampista austriaco Sabitzer, il quale sta attraversando un periodo di forma invidiabile e potrebbe quindi attirare le attenzioni dei top club europei durante la prossima sessione estiva di mercato.
Inoltre, il solito Werner appare a tratti imprendibile e soltanto la bandierina sollevata dal guardalinee gli nega in questa serata quasi perfetta la gioia del gol.
A chiudere le marcature ci pensa Emil Forsberg, appena entrato in campo proprio al posto dell’uomo partita Sabitzer.
Se questo doppio incontro sarà pressocchè indimenticabile per i tedeschi del Lipsia, i ragazzi di Mourinho al contrario non vedono l’ora di lasciarsi alle spalle questa disfatta e, in generale, questa stagione che sembra davvero maledetta da tutti i punti di vista. Difatti, lontani in campionato dalla zona Champions ed eliminati da tutte le altre competizioni nazionali, gli Spurs chiuderanno l’annata senza titoli e soddisfazioni. Questi risultati così negativi appaiono ancor più deludenti se messi a confronto con quelli della stagione scorsa, in cui il Tottenham ha sfiorato la vetta d’Europa uscendo sconfitti solo in finale dal Liverpool.
Mourinho, subentrato a Pochettino durante uno dei tanti momenti di crisi attraversati dalla squadra, ha davanti a sé il difficilissimo compito di risollevare una squadra che sembra scoraggiata e priva di fiducia. Come se ciò non fosse di per sé sufficiente, l’allenatore portoghese sta affrontando le ultime settimane senza i due calciatori più rappresentativi degli Spurs, Kane e Son. L’inglese ed il coreano, oltre ad essere molto utili nello sviluppo del gioco, sono anche i due migliori marcatori della squadra.
Di conseguenza, la loro assenza per infortunio ha pesato enormemente sull’esito di questi ottavi: in entrambe le sfide il Tottenham ha palesato una enorme difficoltà nel riempire l’area di rigore avversaria e arrivare al tiro. Non si sono rivelati affatto sufficienti gli strappi Lucas Moura e le giocate tra le linee di Lo Celso e Alli.
Josè Mourinho in estate eserciterà sicuramente forti pressioni sul board londinese per spingere la società ad investire ed elevare il livello medio della squadra, tuttavia, ad oggi, ciò che sembra più urgente è far ritrovare ai giocatori a disposizione sicurezza e serenità, al fine di concludere la stagione con dignità e gettare solide basi per il futuro.
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