Il titolo ovviamente è solo una provocazione perché grazie al cielo di storie come questa se ne sentono poche, anche se le cosiddette chat delle mamme spesso scaturiscono litigi verbali digitali non indifferenti. Mamme molto presenti, o almeno sulle chat che gestiscono tutto, ma proprio tutto quello che faranno in ogni istante i propri figli. E poi con la riapertura dell’anno scolastico fioccano nuove chat sulle applicazioni di messaggistica come se piovesse. La chat del catechismo, della classe, dello sport, la chat delle mamme migliori, quella del gruppetto ristretto, quelle dei compleanni di Tizio Caio e e proprio. Insomma divincolarsi tra una chat e l’altra, augurandosi poi di non commettere errori irreparabili digitando messaggi nel gruppo sbagliato, non è facilissimo e di sicuro crea un accumulo di stress che si potrebbe benissimo evitare.
Così arriviamo al caso odierno, scoppiato dapprima sulla chat delle mamme della classe di bambini dell’asilo e finito poi fuori scuola con due mamme che sono venute alle mani quando le figliolette stavano per uscire da scuola. Un fatto accaduto a Mestre che ha richiesto persino l’intervento della Polizia. Come è andata a finire? Con la Polizia che ha dovuto scortare la mamma di 31 anni di Mestre presa a calci e pugni da una mamma di 30 anni originaria di Cuba, che si è allontanata non appena arrivata la volante. Come si può arrivare a tanto? Sembra che tutto sia partito proprio da un cattivo comportamento delle figlie: una delle due avrebbe raccontato alla mamma di essere stata picchiata dall’altra, portando le due mamme al confronto e al successivo diverbio. La mamma con la figlia che aveva subito ha chiesto spiegazioni in chat e da li sono volate parole grosse su Whatsapp.
Il confronto digitale non ha però evidentemente sanato la situazione che è poi degenerata l’indomani una volta che si sono ritrovate davanti a scuola. I genitori che hanno assistito alla scena hanno chiamato le Forze dell’Ordine.
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