Ogni gesto che tramanda memoria è un filo invisibile: intreccia il passato al presente, ricuce le ferite del tempo e tesse l’eternità nel cuore delle cose.
Nel cuore di Licenza, tra le antiche mura di Palazzo Orsini, prende vita un’opera che non è solo arte, ma testimonianza, memoria e resistenza. La mostra “Mappa del cuore della Valle dell’Aniene: Contro l’oblio e altri mali”, firmata da Daniela Pizarro Torres – nota anche come Dani Negri – trasforma il tessile in un linguaggio universale che racconta storie di comunità, territorio e resilienza.
L’arte di Dani Negri non si limita a un’operazione estetica; è un invito a guardare più a fondo, a riscoprire ciò che il tempo e l’indifferenza potrebbero far svanire. In ogni filo intrecciato c’è un legame, in ogni punto ricamato c’è un gesto che resiste all’oblio.
Un filo che intreccia memoria e comunità
L’esposizione si sviluppa come un viaggio, dove ogni sala del palazzo si trasforma in un capitolo di una narrazione collettiva. La prima sala, Tessili e memorie di resistenza, è una raccolta di opere che portano con sé il peso del passato e la speranza del futuro. Qui, il ricamo diventa una terapia sociale: un atto di guarigione che dà voce a chi non l’ha mai avuta. Opere come “C’era una volta…” e “Cucire per recuperare” mostrano il potere del tessile di trasformarsi in un gesto politico, poetico e curativo.
Ogni arazzo è un universo. “Dignità”, ispirato alla lotta del popolo Mapuche, trasforma il tessuto in una mappa che invita alla riflessione sul territorio come spazio di identità e resistenza. E poi c’è “Tutti abbiamo migrato”, che intreccia le storie di migrazioni antiche e contemporanee, un promemoria dell’umanità condivisa che ci lega.
Il cuore della Valle: una cartografia di emozioni
Il fulcro della mostra si trova nella seconda sala: “Mappa del cuore della Valle dell’Aniene”. Qui, l’opera tessile non è solo visibile, ma palpabile nella sua intensità emotiva. L’arazzo monumentale di 6,70 metri per 2,80 è il risultato di un processo collettivo che ha coinvolto 140 persone della Valle dell’Aniene. Ogni partecipante ha cucito un frammento della propria memoria, un pezzo del proprio paesaggio interiore e fisico, creando una mappa che non rappresenta solo un territorio, ma un cuore pulsante.
L’arazzo è un’opera che unisce generazioni, raccontando con ago e filo le storie di sorgenti, alberi, case e volti. È una meditazione collettiva, un rito condiviso che eleva l’atto di cucire a pratica spirituale e politica.
Ad accompagnare l’arazzo, un archivio documentale: schizzi, fotografie, lettere, riflessioni che testimoniano non solo la creazione dell’opera, ma anche l’intimità delle relazioni nate durante il laboratorio “Pratiche tessili e cura nella Valle dell’Aniene”. Questo archivio è un’opera nell’opera, una lente attraverso cui osservare la bellezza del processo comunitario.
L’arte come resistenza all’oblio
Daniela Pizarro Torres non si limita a tessere stoffe; lei tesse legami. Ogni suo punto è un gesto contro il vuoto della dimenticanza, contro i mali di un mondo che spesso spezza anziché unire. La sua arte è un inno al valore della memoria e alla capacità delle comunità di rigenerarsi attraverso gesti semplici, ma straordinariamente potenti.
Il tessile, per Pizarro, è una piattaforma di resistenza e poesia, un modo per preservare ciò che rischia di perdersi. Nelle sue mani, i fili diventano linee di una cartografia emotiva che unisce il personale e il politico, il locale e l’universale.
Un invito a partecipare
La mostra, aperta fino al 1° dicembre 2024, non è solo un’esposizione; è un invito a riflettere, a sentire e a ricordare. È un’esperienza che ci richiama alla nostra responsabilità verso il territorio e verso chi lo abita. Nel cammino tra le sale di Palazzo Orsini, ogni spettatore è invitato a diventare parte di questa narrazione collettiva, a lasciare che l’arte lo tocchi e lo trasformi.
Licenza e la Valle dell’Aniene non sono solo luoghi, ma simboli vivi di ciò che accade quando l’arte incontra la comunità: un risveglio di sensibilità, cura e consapevolezza.
L’arte che cura e costruisce
Mappa del cuore della Valle dell’Aniene: Contro l’oblio e altri mali non è solo una mostra, è una testimonianza del potere dell’arte di curare, unire e trasformare. Nelle mani di Daniela Pizarro Torres, il tessuto diventa un manifesto di resistenza, una preghiera collettiva, un gesto d’amore verso la memoria e la comunità.
Attraverso il filo, l’ago e il cuore, Dani Negri ci ricorda che la vera arte non si limita a decorare: essa costruisce mondi, cura ferite e tiene viva l’umanità.
Dal 12 ottobre al 1 dicembre 2024 Palazzo Orsini di Licenza (RM)
Orario: Sabato e domenica dalle 10 alle 13
contact@ laquilarealelicenza.org
tel. 349 6898842
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