Dolce Roma la guida con ben 340 tentazioni golose

 

Dolce Roma. Mai appellativo più azzeccato per descrivere gli itinerari golosi della capitale. Si è presentata ieri 14 giugno 2024 la nuova Guida di Repubblica Dolce Roma alla sala Wegil in Trastevere, in collaborazione con la Fattoria Latte Sano, storica azienda lattiero-casearia e primo operatore di latte fresco nel Lazio.  “E’ la prima volta che collaboriamo a una guida, facendo scouting tra le delizie capitoline”, spiega Tiziana Belocchi, responsabile comunicazione dell’azienda. “Grazie alla nostra pluridecennale attività, profondamente radicata nella Capitale, oggi siamo infatti in grado di dire la nostra, forti degli 8000 punti vendita serviti ogni giorno nella regione. Oggi più che mai, con un pubblico di consumatori sempre pù consapevole, è fondamentale raccontare le qualità dei prodotti. Ma anche lavorare fianco al fianco con i professionisti del territorio, capaci di valorizzare all meglio la nostra materia prima”.

Ben 340 indirizzi di golose tentazioni in diversi quartieri di Roma, conferme per insegne storiche, ma anche tante novità di giovani imprenditori pronti a dare la loro firma su quello che è il panorama dell’arte dolce romana.

E se la colazione è sacra, si avrà l’imbarazzo della scelta tra lievitati dolci e salati spaziando tra i quartieri e i rioni della città storica. Non solo maritozzi, ma anche nuove realtà come gli specialty coffe, per esempio Fax Factory nel quartiere Pigneto, una piccola realtà con diverse miscele di caffè ben elencate da una lavagna che viene sempre aggiornata con gli ultimi arrivi. È una vita lenta quella che si assapora nella piccola e informale caffetteria, dove si può vedere la preparazione del caffè scelto, che viene filtrato e di cui se ne può ascoltare la storia raccontata dai ragazzi al banco,  appassionati e sempre con il sorriso. Naturalmente anche dolci fatti in casa e atmosfera molto accogliente.

Il gelato si sa, è uno dei cibi da passeggio preferito dai romani e soprattutto dagli stranieri, ormai consumato in tutte le stagioni e decisamente in crescita, oltre le insegne storiche come Fassi e Giolitti, si affiancano tanti altri nomi come La Gourmandise, Il Capriccio di Carla, La Corona Gelateria Naturale che propone gelato senza glutine e gusti anche senza latte e uova.

Per le pasticcerie è veramente difficile trovare un inizio di itinerario, ma sarà tanta la scelta e con differenti sfumature, c’è il tradizionale (ma senza tempo) laboratorio a Trastevere di Stefania il Biscottificio Innocenti che già entrando si torna bambini con la voglia di assaggiare tutto ben disposto a vista. Oppure nuove leve come i quattro fratelli de La Zeppola, che hanno fatto di un caratteristico dolce, una loro rivisitazione con vari gusti e naturalmente lavorazione artigianale. Sia monoporzione che in versione maxi, la zeppola può essere anche una originale torta di compleanno!

Nelle 216 pagine della Guida, anche le Passeggiate, divise per quartieri e rioni, ricche di aneddoti, spunti culturali e di viaggio. 

“In occasione del nostro 75° compleanno abbiamo voluto prender parte a questa bellissima iniziativa”, ha dichiarato Simone Aiuti, vicedirettore generale di Fattoria Latte Sano.

E questo non solo per promuovere il latte fresco del territorio come alimento protagonista della colazione, ma anche per trasmettere ai lettori quanto sia importante scegliere un prodotto proveniente da una filiera locale, quale eccellente ingrediente per la realizzazione di straordinarie creazioni gastronomiche, siano esse cappuccini, dolci o gelati”.

 In chiusura della Guida anche le ricette di alcune insegne di prestigio, dedicate a cult della tradizione romana, dal maritozzo alla crostata ricotta e visciole.

Tra le tante anche quelle dei pastry chef Claudio De Blasis e Valerio Bongini, di Stefano Ferrara, maestro gelatiere, di Luca Pezzetta, pizzaiolo e panificatore, e dei Fratelli Lattanzi, titolari dell’omonimo panificio. Professionisti storici, da sempre collaboratori di Fattoria Latte Sano.

La guida nasce per mettere insieme tutti i derivati gourmet che hanno a che fare in qualche modo con il latte e chiude una filiera gastronomica dolce che vede Roma ancora una volta trionfare rispetto a tutte le altre capitali del mondo.

Commenta