I numeri parlano chiaro. Negli ultimi anni l’interesse, a livello globale, per i motori a zero emissioni, ibridi o elettrici, è cresciuto in maniera importante sul mercato automobilistico. E nonostante i numeri non siano ancora paragonabili alle vetture più inquinanti, c’è ancora un ampio margine di crescita, tanto da spingere i principali produttori del settore a investire nella produzione di auto elettriche come mai fatto fino ad oggi.
Questa rivoluzione dei veicoli a zero emissioni, a quanto pare, si sta già spostando verso altri mezzi di trasporto. La dimostrazione di ciò è data dai piani di EasyJet, la seconda maggiore compagnia aerea low-cost in Europa, subito dopo RyanAir. La compagnia aerea britannica, a quanto pare, punta ad utilizzare entro i prossimi 10 anni, su alcune tratte, aerei dotati di motori elettrici.
EasyJet aveva già confermato l’intenzione di raggiungere questo traguardo lo scorso anno, ma in questi giorni ha ribadito il concetto, svelando gli ultimi progressi. L’obiettivo è di usare aerei elettrici, quindi a zero emissioni, entro il 2027. Per farlo ha siglato una partnership con la start-up statunitense Wright Electric. Quest’ultima, dopo aver lavorato ad un motore elettrico per un aereo a due posti, è attualmente al lavoro su un aereo elettrico in grado di trasportare fino a 9 passeggeri che dovrebbe essere testato il prossimo anno.
EasyJet punta quindi a integrare nella sua flotta di velivoli, entro i prossimi 10 anni, aerei delle stesse dimensioni di quelli attualmente in uso, ma dotati di motori elettrici con batteria dotati di un’autonomia di 500Km con una sola ricarica. Quindi in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente, ridurre il rumore e anche i costi per i passeggeri. Proprio il carburante, infatti, è tra i costi che pesano maggiormente sul biglietto pagato dai passeggeri.
A proposito della riduzione dell’inquinamento, proprio EasyJet si è già impegnata nel recente passato, annunciando di voler ridurre del 10% le emissioni di CO2 per ogni chilometro percorso da ogni passeggero, entro il 2022, attraverso aerei in grado di assicurare una maggiore efficienza dei consumi, limitando gli sprechi e di conseguenza le emissioni inquinanti.
Resta da capire se i progressi fatti nei prossimi anni saranno tali da rendere possibile tutto questo. Intanto è importante ricordare che EasyJet non è l’unica compagnia interessata a questa rivoluzione nel trasporto aereo del futuro. Anche colossi del calibro di Airbus e Boeing hanno siglato accordi con altre aziende e start-up con investimenti per la realizzazione futura di velivoli elettrici.
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