Così dichiara il medico legale dopo aver visionato i corpi dei cadaveri ritrovati in mare insieme al relitto inabissato nel mare del volo Egyptair scomparso misteriosamente: dall’autopsia la certezza che in volo ci sia stata una esplosione a bordo. Non è stato infatti ritrovato nessun pezzo intero di un corpo come una gamba o un braccio, la parte più grande ha la dimensione del palmo di una mano. Quello che è stato rinvenuto sono solo 23 sacchetti con piccoli pezzi di carne e tessuti utili per eseguire il test del Dna ed essere poi consegnati ai parenti per la tumulazione. E così anche se sui “corpi” non risulta la presenza di esplosivo, l’ipotesi più veritiera è proprio quella detonazione. Scartata anche la via che portava i resti dei corpi divorati dai pesci poiché non si sono modificati dopo essere caduti in acqua. Un altro punto che porta verso l’ipotesi dell’esplosione anche il fatto che siano assenti resti di segni di lesioni dopo il contatto con il mare per i 66 passeggeri a bordo dell’aereo scomparso.
Le indagini così continuano e arrivano anche le dichiarazioni delle autorità egiziane sulla mancata forte virata né cambi di direzione prima di precipitare in mare come annunciato dal Ministro della Difesa greco.
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