Lo ammetto conosco l’ideatore del Progetto Face to Face: Diego Magnani, che oltre a ricoprire il ruolo di cui vi parlerò di seguito è anche il bassista del complesso che sta avendo un grandissimo successo su Roma, Lazio e zone limitrofe, che suona e vive l’esperienza dei Beatles nei panni di Paul McCartney. Non si tratta di una semplice Cover Band. I Beaters sono una realtà che si è imposta tra tantissime altre, diventando un riferimento in tutta Italia. Ormai se li rubano e tutti i locali, eventi e altro, cercano il loro gruppo. I Beaters hanno saputo unire la capacità canora e musicale ad una vera interpretazione (oseri dire immedesimazione) nei personaggi componenti del Gruppo originale. E così i vari Paul, John, Ringo e George hanno i loro sosia nella Roma del XXi secolo. Ognuno ripercorre e conosce la storia le gesta del proprio idolo. L’hanno vissuto per passione e poi ne sono diventati loro stessi interpreti. Una storia infinita che si srotola nel tempo e vede oggi questi ragazzi ancora protagonisti col quartetto di Liverpool.
Oggi però mi discosto dalla storia dei Beaters, che ultimamente hanno fatto anche un concerto (il secondo per la precisione nel 2016) al Piper di Roma, per raccontare una storia diversa. Una storia che cambia e si sviluppa con protagonisti differenti che si alternano. Musica, parole, ma anche tanta fantasia hanno visto la nascita di un progetto musicale autonomo di Diego Magnani.
Ogni qualvolta che il Face 2 Face international acoustic duo fa una serata, c’è da chiedersi chi sarà presente sul palco. Di certo c’è Diego con la sua chitarra e poi c’è un ospite, o per meglio dire, un coprotagonista.
Martedì scorso ho assistito ad un concerto dei Face to Face in un locale sulla Bufalotta, il Butcher Rock House.
Insieme con Diego c’era uno tra i migliori dei suoi partner, Andrea Casali con il quale compongono un vero duo di “music brothers”. Insieme hanno ripercorso trent’anni di musica leggera. Un peso non da poco che viene alimentato da musica e parole cantate e suonate in un clima più semplice e sincero, con un rapporto col pubblico che spesso interviene a supporto e a vivere in complemetarietà l’evento. Non ci sono interruzioni, se non qualche battuta tipica da saloon. In questo senso il locale permette di ascoltare e consumare cibo e proprio ottima birra.
I Face 2 Face vivono di sintonie musicali, di un continuo gioco e di un’alchimia che porta a vivere e cantare con loro canzoni e parole a volte nascoste nei nostri ricordi.
Diego e Andrea hanno ripercorso “tanta roba” e le serate nel 2016 sono state davvero tante, con tanti interpreti diversi. Per riprendere quanto descritto dal profilo Facebook di Face 2 Face: “face2face·international acoustic duo” è un progetto-contenitore di duo acustico il cui componente fisso Diego Magnani viene affiancato di volta in volta da un illustre musicista ospite (tra cui Valerio Bulzoni, Daniele Buscioni, Andrea Casali, Giorgio Clementelli, Francesco D’Amico, Max Pagano, Asia Panaccione ed altri ancora), per creare atmosfere ogni volta nuove con un repertorio musicale sempre diverso e mai scontato, che comprende i migliori brani pop/rock degli ultimi 50 anni.
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Martedì è stata proprio una bella serata e tanta bella musica, a cui ri-partecipare al più presto.
face2face international acoustic duo su Facebook: https://www.facebook.com/pg/face2faceAcousticDuo/about/?ref=page_internal
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