Fam Trip nell’Egitto Classico: agenti di viaggio alla riscoperta di posti magici

Spesso la paura incondizionata porta a eliminare mete turistiche favolose dalla propria rosa di scelta. Questo è quanto è accaduto in Italia negli ultimi anni e proprio per questo è stato organizzato un Fam Trip nell’Egitto Classico riservato agli agenti di viaggio che in primis hanno toccato con mano le bellezze dei posti e la sicurezza data dai massimi controlli negli hotel, nei musei e in aeroporto. Un viaggio che ha fatto vedere come dalle altre nazioni non ci sia stato un decremento di viaggi, con turisti giapponesi, cinesi, tedeschi, francesi, spagnoli etc… in numero consistente anche nella settimana del Fam Trip. Pochissimi invece gli italiani, a dimostrazione di una paura che ha bloccato il turismo verso l’Egitto.

Il Fam Trip che è stato un vero e proprio tuffo nella storia millenaria, ma anche in una realtà troppo spesso travisata dai nostri media. Un luogo vacanziero che non è meno sicuro di tante altre mete che non hanno però subito defezioni negli anni. Gli agenti di viaggio presenti hanno così potuto riprendere nel cuore questo luogo pieno di storia e di fascino, riproponendolo da oggi in avanti ai propri clienti.

L’Ente del Turismo Egiziano in Italia, al fine di promuovere il paese, sta organizzando numerosi eventi che stanno riscuotendo molto interesse da parte degli italiani.

Vediamo nel dettaglio in cosa è consistito il Fam Trip organizzato dal tour operator Interline International Travel, in collaborazione con l’Ente del Turismo Egiziano in Italia per una ventina di agenti di viaggio alla scoperta dell’Egitto Classico.

Dal 6 al 13 marzo, gli agenti provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dal Lazio, dalla Basilicata, dalla Sicilia e dalla Sardegna, e quasi tutti alla loro prima esperienza in Egitto, hanno potuto ammirare i siti più importanti del paese dei faraoni in completa sicurezza.

Il programma è stato di otto giorni/7 notti durante i quali gli agenti hanno potuto navigare sul Nilo per 4 notti, scendendo dalla nave per visitare gli splendidi siti di Karnak, Luxor, Edfu, Komombo e rimanere stupiti anche davanti alle bellezze naturali di Assuan, soprattutto quando si navigava da Luxor verso la città dove è sepolto l’Aga Khan e dove le case nubiane sono tutte un tripudio di colori.

Una escursione al fantastico monumento di Abu Simbel, costruito per il faraone che visse più a lungo di tutti gli altri: Ramses II°, e poi spostato per non essere sommerso dalle acque dovute alla costruzione della grande diga, hanno concluso la navigazione sul magico Nilo, le cui sponde verdi e ricche di palme, fanno contrasto con il deserto dalla sabbia color oro.

Le 3 notti al Cairo hanno mostrato il volto moderno della città, con i tanti palazzi in costruzione e il grande traffico, ma anche tutto ciò che viene associato all’Egitto: le piramidi di Cheope, Kefren e Micerino, l’enigmatica sfinge, la barca solare del faraone Cheope – enorme e quasi intatta – la piramide a gradoni a Sakkara, la piccola sfinge e la meravigliosa ed enorme statua di Ramses II a Menphis.

L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita del Museo Egizio, che contiene oltre 5000 oggetti ritrovati nella tomba del faraone Tutankhamon, il più noto proprio perché morto a 18 anni e per gli oggetti che sono stati ritrovati in uno spazio non molto grande.

La sua stupefacente maschera mortuaria in oro, smalti e pietre preziose, le sue collane, i sarcofagi, monili e oggetti vari, hanno reso ancora più emozionante la visita al Museo che conserva reperti di oltre 5000 anni.

La moschea blu, invece, ha mostrato il volto spirituale musulmano, mentre il vasto mercato del Khan el Khalili – chiassoso, colorato e allegro, ha mostrato la passione della contrattazione sia degli egiziani che degli italiani. E’ bello andarci anche di notte, quando è tutto illuminato, e sorseggiare un ottimo té alla menta e fumare la “shisha” ai vari sapori dei frutti (melone, mela ecc…).

Un pensierino per le prossime vacanze?

 

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