Come spesso accade con l’inizio di un nuovo anno, anche in questo 2019 sembra proprio che sarà necessario fare i conti con qualche aumento di spesa effettuato quotidianamente da milioni di famiglie. In questo caso, la questione riguarda tutti quei farmaci appartenenti alla Fascia C. Si tratta di medicinali che possono essere acquistati in farmacia con l’obbligo di una ricetta del medico, ma non vengono rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale.
Ebbene, con il 2019, arriva la notizia di una modifica nel prezzo di quasi 800 di questi farmaci. Si tratta di un aumento di prezzo che riguarderà centinaia di farmaci acquistati ogni giorno da milioni di persone, e che si tradurrà in un aumento medio di quasi €1 per ogni confezione. Questi rincari in parte sono già entrati in vigore per alcuni farmaci, ma l’adeguamento dei prezzi verrà completato entro il mese di febbraio.
Prima di entrare nel dettaglio è bene fare una distinzione per comprendere i motivi di questo aumento dei prezzi. I prezzi dei medicinali che non necessitano della ricetta obbligatoria per essere acquistati, sono decisi direttamente dalle farmacie e parafarmacie abilitate alla vendita. Al contrario, i prezzi dei farmaci di Fascia C sono decisi direttamente dalle aziende farmaceutiche. Ogni due anni, precisamente nel mese di gennaio di ogni anno dispari, le aziende farmaceutiche possono decidere di ritoccare il prezzo di questi farmaci, come previsto dal decreto legge 89 del 2005.
Ed è ciò che sta accadendo in queste settimane. Come riportato da Federfarma ed evidenziato da Pharmacy Scanner, settimanale online dedicato ai farmacisti, l’aumento riguarderà esattamente 770 farmaci di Fascia C. Si tratta di medicinali che comprendono colliri, antistaminici, ansiolitici ma anche antinfiammatori e antidolorifici. Categorie di farmaci usati da milioni di persone, come dimostra il fatto che ogni anno gli italiani spendono complessivamente oltre 3 miliardi di euro per acquistarli.
Gli aumenti, tuttavia, non saranno eccessivi. Secondo le stime di Pharmacy Scanner, si tratta di un aumento pari al 5.87% rispetto a due anni fa, che si traduce in media in poco meno di €1 in più a confezione. A tal proposito Alessandro Santoro, Direttore della testata Pharmacy Scanner, ha dichiarato :“Tra generici e prodotti branded sono 770 i farmaci interessati quest’anno dagli aumenti, che portano il prezzo medio a confezione (sui prodotti interessati dagli incrementi) da 15,58 a 16,47 euro. Ne consegue una differenza di 0,89 euro, che equivale a un aumento medio del 5,7% sui prezzi di due anni fa”.
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