Che in Romagna si mangi bene è risaputo…,ma tra qualche giorno e precisamente il 16 febbraio 2019 Rimini si trasformerà nella cucina più grande mai vista, poiché ben 1500 cuochi (italiani e stranieri) sparleranno, accenderanno i fornelli e impiatterenno le loro creazioni per i Campionati della Cucina Italiana.
La manifestazione organizzata dalla Fic (Federazione Italiana Cuochi)è alla quarta edizione e vedrà proprio per 4 giorni i cuochi impegnati nelle seguenti categorie : cucina calda, fredda, pasticceria da ristorazione e cucina artistica, individuale o a squadre.
Ogni categoria avrà l’allestimento di una cucina ad hoc con ben 45 giudici a decretare quale sarà il miglior cuoco.
Incuriositi da questa competizione abbiamo intervistato uno degli chef che prenderà parte a questi giorni frenetici tra i fornelli : lo chef Mirko Campoli.
Da dove viene innanzitutto Mirko Campoli?
Io nasco a a Roma il 18 Marzo 1988 e mi dedico alla cucina già dai miei studi presso l’istituto alberghiero di Marino. Terminato il mio percorso scolastico affianco lo chef Fabio Campoli per eventi, iniziando ad apprendere le tecniche pratiche sul campo di cucina.
Come ha proseguito poi la sua formazione?
Sono passato come commis di cucina poi all? Hotel Plaza di Roma e come demi-chef per i primi piatti al Grand Hotel Exedra .
Come ha nutrito la sua passione per la cucina?
Illuminante è stata la mia esperienza dal 2008 presso la prestigiosa scuola di cucina Etoile di Rossano Boscolo, dove mi sono appassionato alla pasticceria.
Successivamente poi ho acquisito altre esperienze anche a Lugano in Svizzera presso Villa Saroli (1 stella Michelin).
Ma dal 2014 sono tornato in Italia come Excecutive Chef del V Lounge a Ostia.
Nel 2017 arrivo “nella cucina di mare “ della Sardegna nell’incantevole ristorante “La scogliera” di Porto Massimo.
Dove possiamo assaggiare i suoi piatti ora?
Attualmente potete trovarmi nella cucina di Osteria 140 a Roma in via dei banchi Vecchi come Executive Chef, dove propongo piatti moderni e divertenti, pieni di colore e soprattutto sapori e accostamenti fantasiosi, alimentati da tanta passione e voglia di dare il meglio.
Ci faccia venire l’acquolina in bocca con qualche piatto.
Ho una spassionata predilezione per i risotti, infatti nella serata food pairing al Piccadilly di Roma ho proposto il mio Risotto all’elisir di karkade, rape rosse, scampi, burrata e mele verdi, molto colorato e gustoso, abbinato benissimo con un Camparotto ( Campari, Aperol, Peychaud’s bitter, Amato Amar8, Chinotto Lurisia).
Che piatto proporrà per la gara a Rimini dei Campionati Italiani FIC?
Il mio piatto si chiama sfumature ed incontro di halibut: halibut cotto al vapore di the nero alle rose, in foglia di bieta, salsa di pesce, crema di peperone in agrodolce, panna cotta di asparagi e contorni, spuma di ostrica, caviale di birra al sambuco, tartare di gamberi rossi al lime ed olio vaniglia, pralina di halibut con cuore di mozzarella affumicata, maionese al mango.
Quindi non ci resta che fare il tifo per questi 4 giorni a Rimini, ma soprattutto andare a trovare lo chef presso l’ Osteria 140 in via dei Banchi vecchi 140A per assaporare gli altri suoi piatti e poi concederci una passeggiata tra le vie di Roma.
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