In questi ultimi mesi si è parlato molto di terremoto con particolare attenzione agli eventi sismici iniziati nel mese di agosto nel centro Italia e che ancora oggi proseguono senza sosta arrivando a mettere in ginocchio interi paesi e provocando un continuo senso di tensione e paura causato dai crolli di abitazioni private ed edifici che inevitabilmente hanno costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case creando una situazione di disagio e preoccupazione legata soprattutto al futuro.
Proprio in tema di crolli degli edifici, spesso e volentieri si è parlato di un paese come il Giappone che pur essendo sottoposto costantemente a scosse di terremoto anche particolarmente intense, ha ormai da molti anni adottato regole relative alla costruzione degli edifici che riducono sensibilmente il rischio che si verifichino crolli. Ma nonostante questo il Giappone non è certo esente da difetti, e un esempio è dato dalle immagini che in poche ore hanno fatto il giro del mondo e che mostrano una gigantesca voragine che si è aperta in mezzo alla strada nella cittàd di Fukuoka.
Guardando le immagini che sono state diffuse online e riprese dalle principali fonti di informazione, sembra di trovarsi si fronte alle riprese di un film apocalittico, ma si tratta di realtà ed è importante considerare che non si tratta della prima volta che si verifica un evento del genere. Stando alle prime informazioni trapelate, la voragine si sarebbe estesa fino a raggiungere 30 metri di larghezza, 27 metri di lunghezza e 15 metri di profondità, e la causa sarebbero i lavori effettuati per estendere la linea metropolitana di Nanakuma, che avrebbero provocato il crollo.
In seguito a quanto avvenuto le autorità hanno preferito allontanare le persone, chiudere le strade nelle vicinanze ed evacuare gli edifici vicini, proprio per paura che la voragine possa estendersi portando gli edifici a collassare. Se la causa è stata attribuita ad una serie di lavori legati alla metropolitana, secondo Satoru Shimobe, professore presso la Nihon University, tra le cause ci sarebbero anche le reti fognarie costruite principalmente negli anni ’70, durante il periodo di crescita economica del Giappone, che oggi sarebbero in larga parte deteriorate anche a causa dell’enorme quantità di acqua piovana, e questo starebbe portando ad un aumento preoccupante dei casi del genere.
Ad oggi sarebbero infatti tra 4000 e 5000 i casi di voragini aperte improvvisamente nelle strade in Giappone ogni anno. Già nell’ottobre 2014, ad esempio, qualcosa del genere si era verificato sempre nella città di Fukuoka, e anche in quel caso nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito.
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