Negli ultimi anni la celebre azienda veronese Melegatti, che produce l’amato dolce natalizio conosciuto come Pandoro, ha iniziato a vivere un forte periodo di crisi che, in particolare nel 2017, ha portato ad una situazione difficile sfociata nella decisione della società di bloccare la produzione, lasciando i dipendenti senza stipendio per diversi mesi. Sul finire del 2017 la situazione è apparsa ancora più drammatica quando il famoso Pandoro della Melegatti ha rischiato di non finire sulle tavole degli italiani.
In quell’occasione, tuttavia, la situazione sembrava essere vicina ad una soluzione, con l’entrata in scena del fondo maltese Abalone che ha messo a disposizione oltre 1.2 milioni di euro per la produzione del Pandoro in tempo per le festività natalizie, anche grazie alla forte campagna nata sui social per supportare l’azienda in difficoltà. L’idillio, tuttavia, è durato solo poche settimane. E mentre, negli ultimi giorni, si discuteva del futuro incerto di Melegatti, ecco arrivare una notizia che potrebbe mettere fine alle preoccupazioni dei dipendenti dell’azienda veronese.
Il Gruppo Hausbrandt Trieste 1892, azienda italiana fondata a Trieste ma da tempo situata in Veneto e specializzata nella produzione di caffè, ha dimostrato un forte interesse nei confronti di Melegatti, decidendo di dimostrarlo con un piano di investimenti che, prossimamente, dovrebbe portare a rilevare la società.
Il primo passo prevede di salvare la campagna di Pasqua, dando inizio nel più breve tempo possibile alla produzione delle colombe di Pasqua Melegatti reintegrando i dipendenti e finanziando l’operazione con 1 milione di euro.
Questo primo passaggio, sarà poi seguito dall’acquisizione della Melegatti che, a detta del Presidente e Amministratore delegato di Hausbrandt Trieste 1892, Fabrizio Zanetti, porterà alla nascita di un grande gruppo veneto che permetterà di risanare e far ripartire la Melegatti. Lo stesso Zanetti ha confermato l’intenzione di rilevare l’azienda veronese, ed è per questo che ha già presentato un’offerta di 15 milioni di euro.
A questo punto resta da attendere i futuri sviluppi per capire se l’operazione verrà portata a termine e se, finalmente, i dipendenti Melegatti potranno essere sicuri di non perdere il proprio lavoro. Intanto, la prima notizia positiva, è che a breve (anche se in ritardo) dovrebbe partire la produzione delle colombe di Pasqua.
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