E’ stato per diversi mesi al centro di molte discussioni il caso scoppiato tra il 2012 e 2013 rinominato Datagate, venuto alla luce in seguito alla decisione dell’analista Edward Snowden di fornire migliaia di documenti riservati ad alcuni giornalisti del Guardian, che svelavano le attività di sorveglianza di massa messe in atto dai servizi d’intelligence di alcuni paesi, tra cui l’NSA statunitense.
Queste rivelazioni hanno avuto molte conseguenze, costringendo ovviamente lo stesso Snowden a lasciare il suo paese, ma non gli hanno impedito di continuare ad interessarsi di tecnologia, sicurezza e privacy degli utenti. Ed è proprio in questi ultimi giorni del 2017 che viene reso disponibile, al momento solo su Google Play Store, la nuova app Haven, uno strumento in grado di trasformare un semplice smartphone in un vero e proprio sistema di sorveglianza in grado di rilevare qualsiasi intrusione esterna.
Per comprendere al meglio il funzionamento e soprattutto l’obiettivo alla base di questo progetto, bisogna capire chi c’è dietro alla sua realizzazione. Haven un progetto ideato dal Guardian Project, collettivo di esperti specializzato nella creazione di strumenti di sicurezza open-source, e la Fondazione Freedom of Press. Il pubblico al quale si rivolge l’app Haven è composto, principalmente, da tutti quei giornalisti e attivisti che operano in paesi nei quali la libertà è messa a rischio e vogliono potersi dotare di uno strumento in grado di rilevare eventuali intrusioni o furti di dati sensibili. A collaborare alla creazione, appunto, c’è anche Edward Snowden.
Haven si affida alla tecnologia sempre più avanzata integrata negli smartphone e tablet venduti sul mercato, composta da sensori di ogni genere in grado di rilevare suoni, movimenti e vibrazioni dell’ambiente circostante. Con Haven un semplice smartphone può diventare un sistema di sorveglianza, usando il microfono per rilevare suoni sospetti, accelerometro per i movimenti, fotocamera per riprendere intrusi e il sensore di luce ambientale per rilevare eventuali cambiamenti dell’illuminazione.
Non appena Haven riesce a rilevare qualcosa di sospetto, aggiorna un apposito log di eventi e informa il proprietario del dispositivo con apposite notifiche, e in assenza di rete internet invia un SMS. La sicurezza e la privacy sono assicurate dal Tor Onion Service, già alla base del browser Tor, e dall’app di messaggistica Signal. Haven è totalmente open-source ed è disponibile sul Google Play Store per dispositivi Android.
In definitiva ci troviamo di fronte ad un’app ideata per trasformare qualsiasi smartphone in uno strumento di sorveglianza per rilevare intrusioni di qualunque genere, sia reali che virtuali. Ma non si può fare a meno di notare come questo software metta ancora una volta in evidenzia le enormi potenzialità dei comuni dispositivi presenti nelle nostre case, che se sfruttati a nostro svantaggio possono letteralmente annichilire la nostra privacy.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.