Google Maps ora può funzionare nei tunnel… grazie al Bluetooth e ad un applicazione di quest’ultimo già utilizzata precedentemente dall’applicazione “Waze”. Come è noto il segnale GPS può avere difficoltà nelle gallerie. Il segnale dei satelliti non riesce a penetrare le montagne e coperture. Nella maggior parte dei casi i software si basano su dati memorizzati (mappe) e velocità di percorso, per determinare la strada, ma si tratta di dati approssimativi. Lo smartphone o gli apparecchi auto, senza rete internet – in galleria – non sa orientarsi. A questo però oggi c’è una soluzione
Con Google Maps per i viaggi in macchina, è ora disponibile una nuova opzione. Grazie ad una particolare mappatura di Google c’è una certa continuità nella navigazione quando si attraversa un tunnel.
L’ultimo aggiornamento di Maps sfrutta il medesimo supporto tecnologico di “Waze Beacons”. I beacon Bluetooth sono delle soluzioni di localizzazione indoor. Si tratta di sensori attivi basati su tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy) che hanno la capacità di collegarsi e di trasmettere dati a dispositivi mobile come tablet e smartphone. Tali dispositivi mobili però devono essere dotati di una app per leggere le comunicazioni trasmesse dai Beacon. Questi dispositivi disposti lungo le gallerie a circa 40 metri ,l’uno dall’altro, installati dai gestori delle strade, trasmetteranno il segnale GPS sotto le gallerie tramite una connessione Bluetooth. Un’alternativa interessante quando il segnale GPS non passa e che era popolare quando è stato utilizzato. In effetti, questa tecnologia non è nuova ed è apparsa per la prima volta su Waze. Sono ora presenti in tutto il mondo, in Francia e uno dei casi più noti è il tunnel che collega Nanterre a La Défense. Se devi viaggiare, li troverai anche a Boston, Bruxelles, Chicago, Messico, New York, Oslo, Rio e persino Sydney. È anche possibile registrarsi al programma Waze Beacons, contattando Google e purché si soddisfino determinati criteri.
Attivazione su dispositivi Android:
La nuova funzionalità è attualmente riservata ai dispositivi Android. Una scelta non sorprendente dato che i dispositivi Apple devono affrontare restrizioni sul Bluetooth (ci sono però APP specifiche che ne permettono l’utilizzo). È disabilitato in modalità predefinita, ma si può facilmente modificare questa impostazione:
- Apri l’ app Google Maps su Android
- Clicca sulla foto del tuo profilo in alto a destra
- Vai alle impostazioni
- Vai alle Impostazioni di navigazione
- Abilita “Beacon tunnel Bluetooth”
Insomma, un localizzatore indoor, studiato e utilizzato dove internet e GPS non arrivavano. Si tratta di un ulteriore sviluppo nell’uso degli strumenti informatici nella mobilità ordinaria. Può far scalpore o far commentare con espressioni di disinteresse. In ogni caso, da oggi c’è. La utilizzeremo in futuro senza neppure sapere della sua esistenza. Necessaria? Come tutte le innovazioni diventeranno d’uso comune. Ci sono vantaggi non solo per la navigazione, ma per la comunicazione in genere. Possono arrivare segnalazioni di emergenza, incidenti, comunicazioni di servizio. L’utilizzo non è solo nelle gallerie per il segnale GPS, gli iBeacons poco alla volta diventeranno delle realtà presenti ed interconnesse nelle città, nelle nostre vite, per servizi un tempo impensabili.
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