E’ di ieri la notizia del ragazzo di 26 anni Fernando de Jesus Diaz Beato, (Porto Rico) ucciso con una coltellata che ha avuto un funerale, che non è definibile sfarzoso, ma inusuale sicuramente. Non si può dire ci sia stata una mancanza di rispetto, tutt’altro. Inaspettato, questo si, per i presenti alla funzione funebre. La mamma non potendo accettare la morte del figlio, lo ha voluto mostrare come se il fatto non fosse accaduto. Lo ha fatto disporre seduto su una sedia, con i suoi vestiti preferiti, con gli occhiali, con una gamba accavallata e con la sigaretta in mano. Idealmente nella testa e nel suo cuore avrebbe voluto far vincere al figlio la morte vedendolo con le sembianze di chi partecipa comunque ad una manifestazione. L’evento che ha fatto tanto scalpore è anche di una tenerezza particolare, che purtroppo non cambia l’esito delle cose.
Di funerali strani, stravaganti, bizzarri ne possiamo annoverare tanti nella storia, nel recente presente e nelle diverse culture. Recentissimi anche in Italia sono stati quelli del Boss Casamonica, con tanto di carrozza e cavalli per le strade di Roma. Ci sono stati poi quelli dei condottieri sepolti con il proprio cavallo. A Lancashire, in Inghilterra, è sorto un cimitero in cui potranno essere sepolte le persone insieme ai rispettivi animali di casa. In America nel 2014 un centauro è stato sepolto in sella alla sua amata Harley Davidson. Nel nel 2008 nell’isola di Porto Rico, quando le spoglie di David Morales Colon, anche lui vittima di un episodio di sangue, vennero poste sulla sua moto preferita, una Honda. Le usanze funebri sono molto mutate negli ultimi anni, quasi a voler esorcizzare la morte o a riproporre un culto moderno della sepoltura, come continuazione della vita dopo la morte.
Nel Golfo del Messico si sta riproponendo invece un’usanza antica, il culto dei morti in piedi. I defunti vengono messi nelle stanze, come presenze vive e partecipanti (un po come è successo appunto pochi giorni fa). In America invece, nel 2014 il pugile 24enne Christopher Rivera, fu imbalsamato e portato sul ring, con accappatoio e guantoni come a disputare un incontro, nel suo mondo. Anche il funerale di Henry Blitz fu originale. Gli amici di sempre, con i quali passava le giornate a giocare a carte hanno organizzato un’ultima partita, come comiato per le tante serate passate assieme.
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