E se Amour fa rima con toujours, niente è più romantico di Parigi nel giorno di San Valentino!
La città che esprime meglio il concetto di amore allo stato puro trasuda romanticismo estremo durante i giorni rigidi di febbraio, pronti per essere “accesi” da cuori, fiori, cioccolatini e ogni riferimento attinente questa festività, che seppur volendola ignorare, a Parigi è impossibile.
Ogni bistrot, pasticceria, negozio è colorato e addobbato a tema, passeggiando sui boulevard o anche andando in metro incontrerete amanti con fiori regalati, da regalare, sorrisi ed espressioni sognanti nell’aria frizzante della capitale francese.
Se però volete un itinerario un po’ diverso proprio in questo periodo, evitando posti troppo turistici o già visitati, a Parigi c’è sempre qualcosa di nuovo e molto da vedere.
Luoghi come musei e dimore storiche lasciano sempre il passo alla curiosità di farsi scoprire con mostre temporanee, dettagli da conoscere… uno di questi è il Museo Jaquemart- André.
COSA VEDERE
Edouard André e Nélie Jaquemart sono una coppia che si è trovata complice anche nel gusto di collezionare opere d’arte. Grazie alla loro passione, oggi si possono ammirare pezzi gran parte italiani nella residenza privata, oggi museo Jaquemart-André, come ci illustra lo storico dell’ arte Enrico De Iulis :“Opere che nella metà dell’ 800 erano facilmente reperibili sul mercato, poichè in Italia non c’era una copertura di legislazione tale da poter bloccare l’acquisto, sono state negli anni acquisite dalla coppia, che è riuscita ad accaparrarsi pezzi unici e che oggi possono essere apprezzate da tutti. Una grande storia d’amore, un matrimonio fortunato tra la pittrice e il rampollo di una ricca famiglia parigina, che fece costruire la loro dimora nel 1869 dall’architetto Henri Parent. Madame Jaquemart rinunciò ai suoi spazi e si trasferì nell’ala del palazzo dedicata al marito per stargli accanto, prima della sua morte nel 1894. Rimasta vedova continuò l’acquisizione di grandi capolavori artistici in tutta Europa, che oggi fanno parte integrante del patrimonio del Musée Jaquemart Andrè. Opere esposte in maniera filologica, posizionate negli angoli originali, non raggiungibili da vicino nel percorso espositivo, ma correttamente al loro posto, così da rendere perfettamente l’idea del gusto che la coppia aveva per l’eleganza italiana”.
158 Bd Haussmann, 75008 Paris – https://www.musee-jacquemart-andre.com/en
I Passaggi
Alla fine nel 1700 le strade di Parigi erano buie, affollate e fangose. Nacquero così i passage, le prime gallerie commerciali che permettevano ai parigini di essere riparati dal maltempo e fare shopping. Il primo passage fu costruito nei giardini del Palais Royal e ospitava 355 negozi.
Dei 150 passaggi originariamente creati, oggi ne sono rimasti 30 attivi ( i più famosi e frequentati si trovano nel 2° arrondisement) e vi consiglio di perdervi tra i negozi antichi e seguire il percorso tra angoli tipici, curve a gomito e scale caratteristiche, passando sotto i palazzi. La struttura tipica di vetro e ferro rispecchia lo stile del tempo, in cui lo lo sviluppo dell’industrializzazione ne rese un utilizzo massiccio.
Troverete tipiche cioccolaterie dall’aria retrò, il profumo di cannella che vi accompagnerà tra le cartoline in bianco e nero, il negozio di ombrelli fatti a mano e i diversi bistrot con i tavoli sul pavimento a mattonelle colorate. Entrando in questi passaggi si perderà la sensazione del tempo, accompagnandovi di bottega in bottega, nell’immaginario di una vita precedente sussurrata tra i colori sbiaditi e il rumore del vento.
DOVE MANGIARE
Colazione
Potete farvi ammaliare dagli insistenti suggerimenti dei social sulle pasticcerie e le boulangerie più in voga del momento, ma vi svelo che anche nella più piccola bottega, a Parigi si gusterà un croissant a regola d’arte! Una filosofia quella della pasticceria che vanta anni di tradizioni, passaggi e amore per questa che è una ulteriore arte da ammirare e soprattutto da gustare!
Essenziali, poetici e irriverenti sono le boulangerie The French Bastards. Tre indirizzi per un format contemporaneo, ma assolutamente irresistibile e goloso. Sono arrivata a metà mattina al numero 181 di Rue Saint Denis sorpassando negozi di fiori, soffiando alito caldo sui vetri dei Sexy Shop e sorridendo alle Signore già in perfetta attività in questa colorata Parigi, anche nel freddo inverno. Qualche tavolo fuori, la bici per le consegne, il bancone già pieno di bontà al burro, con i rider pronti a scappare con gli ordini, fila ordinata e veloce per le richieste dei clienti e l’imbarazzo della scelta. Pain au chocolat, croissant, pain aux raisins, panini scuri ricolmi, panini al sesamo, vasto assortimento di dolce e salato sia per una colazione veloce, che per un pranzo à porter. Ogni morso sarà una pura esperienza di godimento, da ammirare anche il lavoro dei ragazzi dal laboratorio a vista, tutto in perfetta e sincronica routine di pasticceria.
Pranzo o cena
Lasciandovi incantare dal percorso dei Passages di cui vi ho parlato prima è facile perdersi tra i dettagli e il susseguirsi delle botteghe, dovrete cercare il n. 8 nel Passage des Panoramas (2° Arr.) e troverete Racines. Delle radici (dal francese racines ) che affondano nella semplicità dei sapori, ma con il gusto elegante e impeccabile come i francesi sanno ben adoperare. Si fa un po’ forza sulla maniglia antica per aprire la porta in vetro e ferro del ristorante, il pavimento originario a mattonelle vede 30 sedute, un impeccabile scrigno romantico decisamente perfetto per un pranzo o una cena, raccolti nell’attenzione del dettaglio. Piccoli tavolini con curata mise en place in cotone bianco, oggi in quella che era una vecchia stamperia. Quadri old style alle pareti e un bancone tra la sala e la cucina. Piatti con prodotti sempre freschi e che arrivano da dove devono arrivare, così definisce la provenienza delle materie prime Simone Tondo, lo chef italiano che ha preso le redini della cucina di Racines già da qualche anno. Un incontro sinergico tra Italia e Francia che porta anche nella carta dei vini un’ ottima offerta di quelli naturali, o come si dice qui di Vins Vivant, dalla creazione del progetto originario di Pierre Jancou, personaggio unico del panorama del cibo contemporaneo e non convenzionale. Piatti semplici, ma di deliziosi equilibri che renderanno il vostro pranzo o la vostra cena una esperienza squisitamente romantica e fuori dal tempo, coccolati dall’atmosfera e dal servizio attento.
8 Passage des Panoramas, 75002 Paris https://racinesparis.com/en/
DOVE DORMIRE
Il vivace e centrale quartiere dei Grands Boulevards nel 10° Arrondissement trova il perfetto compromesso tra zona centrale, con vari punti di interesse, locali, negozi, ma la lontananza dal caos turistico tradizionale. L’ Hotel Provinces Bleuses Opéra è stato completamente ristrutturato nel 2020, quindi le camere sono grandi, spaziose, così come il bagno, ma no, non troverete il bidet purtroppo! Un ampio salotto nella hall permette di rilassarsi su comodi divani per leggere o lavorare al pc, la sala al centro dell’ hotel utilizzata per eventi e conferenze, con soffitto a vetro e ferro rispecchia perfettamente lo stile parigino art decò.
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