Ancora cinque anni e ciò che da tempo viene descritto come la più grande rivoluzione del trasporto urbano diventerà realtà. La congestione del traffico soprattutto nelle grandi città del mondo è diventato un problema da non sottovalutare, che si ripercuote non solo sulle persone, con tempi di percorrenza molto lunghi, ma anche sull’ambiente a causa delle emissioni di gas inquinanti provocate dai veicoli.
Una valida soluzione annunciata già da qualche anno prevede l’introduzione di veri e propri taxi volanti che riducano il traffico urbano rendendo più rapidi gli spostamenti. E Uber, il colosso del ride-sharing, lavora a questo ambizioso progetto già da diversi anni, stringendo utili partnership per dare vita all’iniziativa UberAir. Ed è proprio oggi che in occasione della nuova conferenza Elevate Summit, organizzata a Los Angeles, Uber ha svelato i progressi fatti negli ultimi mesi confermando non solo nuove collaborazioni, ma offrendo dettagli anche sui tempi necessari per vedere realizzato il suo progetto.
L’idea alla base del progetto è quella di rivoluzionare il trasporto urbano, creando infrastrutture che permettano di muoversi attraverso questi velivoli partendo dalle grandi città. I primi test dovrebbero arrivare già entro il 2020, ma per la disponibilità al pubblico sarà necessario attendere almeno il 2023. E’ importante, infatti, adottare norme che regolino i voli di questi nuovi veicoli ed è ciò che faranno la NASA e l’Esercito, impegnati nella ricerca e analisi dei dati per contribuire a rendere possibile questa rivoluzione.
Uber, inoltre, non si occuperà in prima persona della produzione di questi velivoli ed è per questo che ha stretto accordi con importanti aziende del settore. Dalla Embraer alla Karem fino a comprendere Pipistrel Aircraft, Bell e persino Aurora Flight Sciences, sussidiaria della Boeing, impegnate nella produzione di aeromobili. In occasione dell’evento sono stati presentati i primi prototipi di eVTOL, i cosiddetti taxi volanti che potranno trasportare passeggeri muovendosi ad altezze tra i 300 e 600 metri e velocità fino ai 320Km/h e saranno alimentati da motori elettrici. Confermata anche una partnership con E-One Moly Energy Corp, che si occuperà di produrre batterie ancora più potenti per assicurare maggiore autonomia.
C’è solo da attendere per scoprire se le tempistiche anticipate da Uber potranno essere rispettate e se i taxi volanti potranno diventare realtà entro i prossimi cinque anni.
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