Idee per Natale, le regole de “L’amico del Giaguaro”

Si avvicina Natale, si avvicinano le feste. E con loro le grandi mangiate, le tavolate di parenti e amici. E dopo il dolce via con la tombola e i giochi di carte. Per non farvi trovare impreparati allora e, soprattutto, per trovare un’alternativa ai soliti “Mercante in fiera”, “Sette e mezzo” e roba varia, oggi vogliamo darvi un’idea nuova per le vostre serate natalizie. Tra i tantissimi giochi che possiamo fare con le carte napoletane, uno dei più divertenti è la particolare forma di briscola denominata “L’amico del Giaguaro”.

Gli elementi indispensabili sono un mazzo tradizionale di carte napoletane, cinque persone al tavolo e una conoscenza, almeno basilare, delle regole della Briscola. Si parte infatti da questo gioco per poi trasformare alcune fasi.

Nella prima parte, ogni giocatore riceve otto carte e, in base a quelle, svolgerà l’asta: a seconda della sua mano dovrà chiamare una carta mancante del suo seme più forte oppure passare se non avrà nessun gioco buono a disposizione. A giro, ogni giocatore dovrà dire se accetta quella dichiarazione, oppure farne un’altra, chiamando una carta però di valore inferiore a quella precedente. Facciamo un esempio: se il primo giocatore chiama un “Cavallo” ovvero un 9, il successivo per vincere l’asta dovrà chiamare almeno un “Fante”, un 8, o una carta inferiore. Fino a quando l’asta non sarà aggiudicata da qualcuno, che da quel momento sarà “il Giaguaro”.

Da questo momento, il Giaguaro giocherà per primo e il suo compagno sarà proprio l’altro giocatore che avrà in mano la carta chiamata durante l’asta. Va detto che nella prima mano non si saprà ancora quale sia il Seme di tale carta, ma solo il valore nominale, per cui nessuno in pratica sa ancora di essere o meno in coppia con il Giaguaro. A questo punto il Giaguaro chiama una carta, il cui seme è la briscola della partita e il possessore della carta viene detto “l’amico del Giaguaro”che può rimanere in incognito anche fino all’ultima mano. Il Giaguaro e il suo amico giocheranno contro i restanti tre avversari, detti “il Popolo”.

La terza fase è quella delle giocate, dove non esistono limitazioni particolari e dove si deve raggiungere il punteggio dichiarato nell’asta. La giocata normale in caso di vittoria del giaguaro prevede il seguente punteggio: al giaguaro +2 punti, all’amico +1 punto e ai giocatori del popolo –1 punti. In caso di vittoria invece del popolo i punteggi sono l’opposto: -2 punti al giaguaro, -1 punto all’amico e +1 ai tre giocatori del popolo.

Alcune particolarità: se il Giaguaro si è chiamato in mano e vince è +4. Infine, nel caso di “cappotto” (ovvero il Giaguaro e l’amico si aggiudichino tutti e 120 i punti), i punteggi vengono raddoppiati. Non è previsto il cappotto del popolo, da alcuni considerato il caso in cui il giaguaro e l’amico non raggiungono i 60 punti.

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