IKEA, il colosso svedese dei mobili con decine di negozi sparsi per tutto il mondo, nel corso degli anni ha venduto tantissimi prodotti che sono entrati nelle case di milioni di persone di nazionalità diverse, ed è innegabile come gli arredamenti messi a disposizione dalla società vengano spesso scelti da molti consumatori per il rapporto qualità-prezzo e per l’ampia selezione disponibile.
Qualche tempo fa, tuttavia, uno di questi prodotti in vendita da molto tempo è finito al centro delle polemiche, in quanto considerato potenzialmente pericoloso a causa di un difetto che lo rende instabile, quando riempito. Parliamo della cassettiera MALM, mobile che la stessa IKEA, in seguito alle polemiche, ha annunciato di voler ritirare dal mercato mettendo a punto un piano di ritiro delle cassettiere già vendute. Ebbene, in questi giorni il colosso svedese ha ribadito il piano di ritiro delle cassettiere MALM in USA e Canada, ma a quanto pare nel provvedimento non rientrano i paesi europei, tra i quali anche l’Italia.
Tutto risale a qualche mese fa, quando IKEA è finita al centro di polemiche. In California un bambino di appena 2 anni, il maggio scorso, è morto dopo essere stato accidentalmente travolto da una cassettiera MALM che si è ribaltata, e la stessa sorte sarebbe toccata, ancora prima, ad altri sette bambini, in aggiunta alle decine di segnalazioni di incidenti che hanno provocato il ferimento di altri bambini. Al centro delle polemiche è finito il comportamento del colosso svedese, accusato di non aver adottato provvedimenti adeguati per informare i consumatori sulla pericolosità del suo prodotto, descritto come instabile.
IKEA, a quel punto, ha deciso di avviare una campagna di richiamo per ritirare dal mercato circa 29 milioni di cassettiere MALM in USA e Canada. Per farlo si è affidata all’informazione di social, inserzioni pubblicitarie e giornali, per raggiungere il maggior numero di persone. L’azienda ha quindi ribadito la necessità di adottare provvedimenti, per mettere in sicurezza la cassettiera fissandola al muro ed impedire che possa ribaltarsi mettendo a rischio, soprattutto la vita dei più piccoli.
Ci sono, tuttavia, due fattori che preoccupano non poco. Il primo riguarda la campagna di richiami. IKEA ha confermato che, attualmente, sarebbero state poco più di 200.000 le cassettiere MALM restituite dai consumatori o messe in sicurezza tramite il kit di fissaggio al muro, mentre il totale di cassettiere che rientravano nel provvedimento erano 29 milioni.
Altrettanto preoccupante il fatto che la campagna di ritiro riguarda esclusivamente USA e Canada, mentre sarebbero tagliati fuori i paesi d’Europa. Questo perché le regole sulla sicurezza sarebbero diverse. Non resta quindi che attendere futuri sviluppi.
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