Il decreto legislativo n.177 del 12 settembre emana:
1. Il presente decreto disciplina, nell'ambito dell'unitaria attuazione dei principi di delega sulla riorganizzazione delle forze di polizia di cui all'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, di seguito denominata «legge»: a) la razionalizzazione e il potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia; b) l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato, l'attribuzione delle relative funzioni, risorse strumentali e finanziarie, nonche' il conseguente transito del personale del medesimo Corpo.
Ciò vuol dire che il Corpo Forestale dello Stato viene assorbito dall’Arma dei Carabinieri per la percentuale maggiore. Molte unità verranno destinate a Polizia, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza o altra Amministrazione Pubblica
E’ un cambiamento radicale per uomini e donne che vengono così a far parte della Forza che meglio ci rappresenta in Italia e nel Mondo. Militari, addestrati e con funzioni specifiche per ogni settore di competenza. Dal 13 settembre, anche quello relativo al controllo e mantenimento delle nostre risorse e patrimonio di alberi, macchie mediterranee o parchi. Per il momento, praticamente si tratterà di riorganizzare tutto, senza stravolgere nulla.
Il corpo Forestale dal 1 gennaio del 2017 non esisterà più. Ora il Governo dovrà rendere attuativo quando definito e pensare allo spostamento ed adeguamento nelle specifiche competenze di uomini donne. Probabilmente verrà creato un corpo ad-hoc che si occupi delle specificità proprie di questo settore e comunque si affiancheranno al già esistente nucleo per la sicurezza agroalimentare.
Molti sono stati i motivi che hanno determinato il riassetto delle forze in campo per la tutela e la salvaguardia del territorio. I reati ambientali, lo sfruttamento del territorio hanno nell’Arma dei Carabinieri una nuova potenzialità che utilizzando chi per anni ha svolto un mestiere tanto importante nella Guardia Forestale non potrà che suggellare ancora maggiori risultati e valorizzazione delle risorse. Uomini e donne impegnati per anni potranno trovare nuovi stimoli e rappresentare al meglio una forza che convogli le forze allo scopo di ottenere ancora migliori risultati. In Italia sono tante le rappresentanze delle Forze dell’ordine. Un riassetto che porti ad una semplificazione è più che auspicabile senza perdere per questo le specificità e le legittime competenze.
In Italia sono presenti Guardia Costiera, Guardia di finanza, Polizia, Carabinieri, Polizia Penitenziaria, oltre ovviamente all’Esercito, Aeronautica e Marina. Talune competenze potrebbero rientrare tranquillamente in quelli che sono i compiti di sicurezza e tutela delle Forze Militari. Il riassetto è necessario e auspicabile, per una riduzione si dei costi, ma anche per una razionalizzazione delle risorse e mezzi, che potrebbero avere una maggiore efficienza e distribuzione nel Paese.
Questo è un primo passo, però certo, il Corpo Forestale ci mancherà.
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