Una bellissima Atalanta compie un’altra impresa e batte la Lazio in rimonta per 3 a 2. Per i capitolini quella di Bergamo è una sconfitta che fa sicuramente molto male, a maggior ragione considerando la vittoria della Juve a Bologna, e gli acciacchi di Correa e Cataldi non contribuiscono a far dormire sonni tranquilli a mister Inzaghi per i prossimi impegni.
Nonostante queste problematiche, appare comunque doveroso sottolineare l’ottimo primo tempo disputato dai biancocelesti, il che fa intuire che, appena recuperata la perfetta forma fisica, la Lazio può ancora dire la sua nella lotta scudetto fino alla fine del campionato.
La Lazio infatti parte fortissimo e già nei primi 10 minuti buca due volte l’Atalanta, grazie alla goffa autorete di De Roon e al gran destro da fuori di Milinkovic Savic. Quando però la partita sembrava sotto il controllo degli ospiti, ecco che i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze prima dell’intervallo con l’incornata del terzino goleador Gosens.
Nella seconda frazione di gioco il match cambia completamente direzione. Complice la comprensibile mancanza di lucidità dei biancocelesti (ricordiamo che la trasferta di Bergamo è stata la prima partita ufficiale disputata dagli uomini di Inzaghi sin da marzo, mentre l’Atalanta aveva già giocato domenica contro il Sassuolo), i neroazzurri effettuano un monologo lungo 45 minuti, dominando in lungo e in largo su tutte le zone del campo.
Dopo un paio di buone occasioni sciupate, Malinovskyi trova il gol del pareggio con un bolide da fuori area che non lascia scampo a Strakosha. A questo punto, essendo chiaro che la Lazio era chiusa all’angolo, Gasperini decide di buttare dentro le forze fresche di Muriel e di Ilicic, quest’ultimo non al pieno della condizione, per permettere ai suoi di non allentare la morsa sugli avversari.
La pressione dunque continua e a 10 minuti dal termine gli sforzi della Dea vengono ripagati: Gomez serve su calcio d’angolo Palomino che colpisce di testa e sigla la rete del 3 a 2 conclusivo.
Nel finale La Lazio dimostra di non avere abbastanza energie per riversarsi in avanti con raziocinio e, di conseguenza, rischia in più occasioni di subire il quarto gol senza però rendersi a sua volta pericolosa dalle parti di Gollini.
Con questa importantissima vittoria l’Atalanta consolida il quarto posto e ora, dopo il mezzo passo falso dell’Inter a San Siro contro il Sassuolo, può addirittura pensare di scavalcare la squadra di Conte. Sarebbe questo sicuramente un altro immenso traguardo raggiunto dal club di Bergamo che, con la prospettiva di giocarsi la final eight di Champions League in programma ad agosto, sembra non porsi davvero più alcun limite.
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