Solo pochi giorni fa vi avevamo segnalato tramite un nostro articolo che l’app di messaggistica Telegram in Italia sta diventando molto popolare, considerando che sono ben 3.5 milioni gli italiani che la usano regolarmente per comunicare.
Ricordiamo che Telegram è molto più completa di Whatsapp e permette rispetto a quest’ultima di creare canali e gruppi con funzionalità avanzate, e utilizzare i famosi Bot che sono degli script che permettono di automatizzare le chat.
Quindi i Bot non sono altro che chat automatiche il cui scopo è quello di rispondere alle nostre domande o richieste con comandi già pronti.
La crescita degli utenti di Telegram anche in Italia, ha permesso il proliferare delle truffe tramite i canali e i gruppi.
Ormai si trovano moltissimi gruppi e Bot su ogni tema, ma quelli più diffusi sono le chat che hanno per tema la pornografia e la pubblicazione di contenuti illegali come gli account rubati ad ignari utenti dei servizi di streming più diffusi come : Netflix, Spotify, e servizi di download di film e software.
Alcuni di questi canali mettono in “vendita” i dati di accesso di alcune carte di credito prepagate come le PostePay e altri circuiti di pagamento, e gli utenti vengono attratti dal forte risparmio nell’acquisto di tali account e quindi cadono facilmente nel tranello.
Molto spesso poi questi account illegali non esistono nella realtà e sono stati inventati al solo scopo di rubarvi soldi.
Ma vediamo quali sono i meccanismi di queste truffe e come fare per evitarli:
1) Molto spesso i canali truffaldini si fanno sponsorizzare da qualche altro canale telegram e una volta raggiunto un certo numero di utenti offrono una lista dei loro servizi e del compenso per averlo.
2) L’utente, in buona fede effettua un pagamento (che può essere anche di centinaia di euro) con PayPal (tramite l’opzione di pagamento a famigliari od amici che non viene rimborsata) o altre carte di pagamento e l’acquirente non riceve più nessuna risposta.
3) Le denunce alle Autorità competenti la maggior parte delle volte non viene effettuata e in ogni caso le indagini richiedono molto tempo e anche se le indagini permettono di chiudere un canale truffaldino se ne aprirà uno nuovo.
Attenzione però che non tutti i canali di Telegram sono truffe e ce ne sono molti che presentano una reale utilità.
La regola principale per evitare truffe è quella di non dare mai informazioni personali ai canali, sopratutto non fornire credenziali di accesso a vari servizi (mail, Netflix, Streming, ecc..) ed evitare anche di inviare le foto di documenti personali.
Diffidate anche dall’acquisto dei servizi di streaming on-line affidandovi direttamente al sito del gestore de servizio.
Per ultimo cercate sempre di unirvi a canali già conosciuti dove ci sono molti utenti.
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